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I cambiamenti climatici “svegliano” l’Antartico

Nel continente più a sud del pianeta, le temperature medie sono aumentate di 1,8° C negli ultimi 30 anni, ad una velocità tre volte superiore alla media globale.

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Credits: Free-Photos da Pixabay

Nessuno escluso: il riscaldamento globale raggiunge l’Antartico

(Rinnovabili.it) – Non solo l’Artico. Anche le regioni dell’estremo sud del pianeta subiscono gli effetti del cambiamento climatico. I dati sulla temperatura mostrano che, negli ultimi 30 anni, l’Antartico si è riscaldato ad una velocità tre volte superiore alla media globale e che il Polo sud registra temperature sette volte superiori alla media complessiva del continente.

In uno studio pubblicato su Nature Climate Change, i ricercatori della Victoria University (Nuova Zelanda) mostrano che, sebbene l’Antartico sembrasse non essere colpito dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, “all’improvviso le temperature hanno registrato una rapida impennata, tra le più forti del pianeta, sottolinea il professor Kyle Clem.

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L’obiettivo dell’analisi di Clem e colleghi era capire perché il continente avesse iniziato a riscaldarsi dopo un periodo di raffreddamento tra gli anni ’70 e ’80. Si trattava di un fenomeno legato alla variabilità naturale, oppure rientrava nella generale tendenza del riscaldamento globale causato da attività antropiche? A quanto pare, la risposta risiede in entrambe le cause.

Il riscaldamento del Polo Sud e dell’Antartico è in parte collegato all’aumento delle temperature nel Pacifico occidentale tropicale, dovuto ai cicloni che, da sud, raggiungono le gelide acque del Mare di Weddell, al largo della penisola antartica. Tuttavia, questo fenomeno, ritenuto parte di un processo naturale pluridecennale, spiegava solo una parte della tendenza al riscaldamento. Il resto, hanno affermato i ricercatori, è dovuto al cambiamento climatico indotto dall’uomo.

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Secondo lo studio, però, è difficile determinare con esattezza in che misura ciascun fattore abbia avuto un ruolo. Ma la scoperta appare comunque significativa. “Un’area del pianeta che ritenevamo molto isolata, in realtà non è così isolata come pensavamo, ha spiegato Alexandra Isern, responsabile degli Studi antartici per la National Science Foundation degli Stati Uniti.

Fortunatamente, finora l’aumento delle temperature non si è tradotto in una perdita di massa dei ghiacciai presenti nelle zone più interne dell’Antartico. Nel continente più a sud del pianeta, le temperature variano generalmente tra -50° C e -20° C, ma la media è aumentata di 1,8° C negli ultimi 30 anni. A livello globale, le temperature medie sono aumentate di “soli” 0,5-0,6° C durante lo stesso arco di tempo.