Dopo diversi contrasti tra Europa dell'Est e quella dell'Ovest, da fonti diplomatiche giunge notizia che oggi siano addivenuti ad un accordo
(Rinnovabili.it) – Alla conclusione di una sessione ristretta della presidenza Ue con vari Stati membri, tra cui Francia, Germania, Gran Bretagna, Ungheria, Polonia e altri, secondo quanto riferiscono fonti diplomatiche sembra sia stato trovato un compromesso sul problema del finanziamento per la lotta al riscaldamento del clima
Ma è una notizia di qualche ora fa’. Fino a poco prima permaneva una contrapposizione tra l’Europa dell’est e quella dell’ovest.
Un gruppo di nove Paesi dell’Est voleva che il contributo fissato per ogni nazione fosse stabilito solamente in funzione al prodotto interno lordo, tralasciando le responsabilità e la percentuale di immissione di gas serra nell’atmosfera.
Quindi la giornata d’apertura del summit aveva visto i 27 divisi sui budget da stanziare per aiutare i Paesi più poveri nella lotta al climate change, tanto che il premier ungherese Gordon Bajnai aveva precisato:“Voglio che sia chiaro che per noi, per i nostri nove Paesi la proposta avanzata dalla presidenza non è accettabile così com‘è rispetto al contributo che l’Europa vuole dare alla conferenza sul clima di Copenhagen alla fine dell’anno”.
La Commissione Bruxelles chiede un impegno minimo di 15 miliardi di euro all’anno verso i paesi più poveri.
Alla fine però l’accordo sembra sia stato raggiunto anche se in vista di Copenhagen i 27 potrebbero aver a disposizione ancora un consiglio straordinario a metà novembre.