Alstom e Snam hanno firmato un accordo quinquennale per replicare il successo tedesco del Coradia iLint anche nel Belpaese. La fase di progettazione partirà dal 2021
Il gruppo francese si occuperà della fornitura e della manutenzione dei treni a idrogeno
(Rinnovabili.it) – Dopo Germania e Paesi Bassi, i treni a idrogeno di Alstom arriveranno anche sui binari italiani. A portarceli sarà l’accordo firmato oggi con la Snam, società attiva nel trasporto, nello stoccaggio e rigassificazione del metano. L’intesa dà corpo fin da oggi ai primi studi di fattibilità che si concluderanno nell’autunno 2020. A partire dal prossimo anno, invece, si entrerà nella fase progettuale dedicata sia alla produzione dei nuovi convogli a fuel cell, che all’infrastruttura d’approvvigionamento.
“Con questa iniziativa vogliamo dare un ulteriore contributo alla decarbonizzazione dei trasporti e allo sviluppo di una economia dell’idrogeno in Italia”, ha spiegato Marco Alverà, l’a.d. di Snam. D’altra parte la società ha ormai inserito il vettore nei suoi programmi di sviluppo.
Già a primavera 2019 Snam aveva inaugurato a Contursi Terme, in provincia di Salerno, il primo progetto per l’iniezione in rete di idrogeno e metano miscelati. E nella presentazione del suo piano 2019-2023, a novembre dello scorso anno, aveva ribadito una precisa intenzione: essere tra i pionieri nell’utilizzo del vettore. Anche per questo motivo la società ha creato una nuova business unit dedicata al settore, con il compito di valutare possibili progetti pilota e contribuire allo sviluppo della filiera.
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Nell’ambito dell’accordo, Snam lavorerà allo sviluppo delle infrastrutture per la produzione, il trasporto e il rifornimento; Alstom, invece, si occuperà della fornitura e della manutenzione dei treni a idrogeno, di nuova realizzazione o convertiti.
Il gruppo industriale francese può contare sul successo del progetto tedesco. In Germania, infatti, il suo treno a idrogeno Coradia iLint è in servizio da un anno e mezzo su una tratta regionale. Costruito appositamente per l’uso su linee non elettrificate, il convoglio offre una trazione pulita, silenziosa e sostenibile senza sacrificare le prestazioni. Ha un’autonomia di circa 1.000 chilometri, la stessa delle unità multiple a diesel di dimensioni equivalenti.
“Crediamo nell’idrogeno e per questo abbiamo siglato una partnership con Snam”, afferma Michele Viale, Presidente e A.D. di Alstom Italia e Svizzera. “Coradia iLint è già in servizio passeggeri tra le città di Cuxhaven, Bremerhaven, Bremervörde e Buxtehudehe in Germania. Ci auguriamo che i treni a idrogeno diventino presto una realtà anche in Italia”.
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