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Sartre, il progetto mobilità che risparmia carburante

Il progetto, della durata di tre anni, tenterà di scoprire un modo economico per far si che le autovetture in autostrada siano tele-guidate da un autotreno di testa pilotato da un esperto in grado di monitorare i veicoli retrostanti

(Rinnovabili.it) – Grazie ad un progetto di ricerca finanziato dall’Unione europea un gruppo di esperti sta cercando il modo meno costoso per creare una mobilità a bassi consumi di carburante. Come? Spingendo i veicoli a viaggiare da soli in lunghi convogli sulle autostrade europee, utilizzando autotreni capaci di mettersi al comando di circa otto veicoli tra automobili, autobus e persino camion.
Si tratta di “Sartre”, acronimo di Safe Road Trains for the Environment, con cui la commissione europea intende dare una mano all’obiettivo di ridurre i consumi di carburante, i tempi di percorrenza e il traffico congestionato causa principale di traffico e di rallentamenti. Grazie allo sviluppo di tale progetto è stata stimata una riduzione dei consumi pari al 20% per le vetture che cammineranno in coda all’autotreno, oltre una maggiore sicurezza che faciliterà la vita dei pendolari che ogni giorno percorrono lunghi tratti in automobile, e di conseguenza contribuendo ad abbassare la quota di CO2 connessa al carburante.
Nel dettaglio il veicolo di testa dovrebbe essere condotto da un pilota professionista in grado di monitorare lo stato dei veicoli in fila grazie ad un apposito software, mentre gli altro conducenti potranno rilassarsi completamente togliendo anche le mani dal volante per leggere un libro o guardare un film mentre viaggiano in sicurezza e tranquillità in autostrada, pilotati dal veicolo-guida.
Le prime vetture di prova dotate di tale tecnologia verranno collaudate su percorsi di verifica già nel 2011.
“L’obiettivo è quello di cercare di introdurre un cambiamento radicale dei metodi di trasporto” – ha detto Tom Robinson, coordinatore del progetto – Stiamo cercando un modo per rendere possibile il ‘platooning’ sulle autostrade senza apportare grossi cambiamenti sulle stade stesse”.
Un sistema basato sull’utilizzo di sensori per controllare gli autotreni è però risultato però troppo costoso: “Ciascun veicolo avrà il proprio sistema di controllo e un software di monitorizzazione, con un server che raccoglierà le informazioni di tutte le vetture”.

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