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L’allarme del fv italiano: un’azienda su 5 rischia il fallimento

La denuncia arriva da Italia Solare che a due mesi dalla sua prima valutazione torna a indagare stato di salute del settore e gli effetti del lockdown

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By ENERGY.GOVSolar Testing Facility, Public Domain, Link

L’indagine di Italia Solare sul fv italiano

(Rinnovabili.it) – A detta di economisti, politici e investitori, le energie rinnovabili sono uno degli strumenti fondamentali per la fase di ripresa economica. Eppure in Italia è proprio questo settore uno dei più colpiti. Se solo qualche settimana fa settore eolico denunciava le prime fabbriche bloccate, oggi tocca al fv italiano contare i danni. Secondo l’ultima indagine effettuata da Italia Solare, l’associazione di riferimento per il comparto nazionale, la situazione è quanto mai critica. Al punto che un’impresa su cinque rischia il fallimento o la chiusura.

Italia Solare ha intervistato circa 500 operatori del settore per verificare gli impatti del lockdown sul fv italiano. L’indagine ha interessato installatori, progettisti, distributori, produttori di materiali, EPC (Engineering Procurement Construction, ossia aziende che si occupano della realizzane di impianti “chiavi in mano”) e società di gestione e manutenzione (O&M).

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Il primo dato saltato all’occhio è stato il forte calo di ordini. L’associazione spiega che il 32 per cento degli intervistati ha registrato una contrazione dell’attività del 75-100% rispetto il 2019. Per un altro 40 per cento del campione il calo è stato del 25-74%; il resto degli intervistati ha dichiarato invece una contrazione fino al 25%.

L’impatto economico ha dirette ricadute sull’occupazione. Il 72 per cento delle aziende afferma che ci sarà una riduzione fino al 25% del numero degli occupati, mentre il 16 per cento prevede una contrazione fino al 50%; il restante stima un taglio drastico tra il 50 e il 100% dei propri lavoratori.

“L’Italia sta soffrendo pesantemente per gli effetti dell’epidemia di Covid-19 e nel settore fotovoltaico rischiano di far fallire molte aziende, principalmente quelle di piccole e medie dimensioni”, spiega Paolo Rocco Viscontini, Presidente di Italia Solare. L’associazione sta facendo pressing sul Governo affinché vengano accelerati i processi di semplificazione e le revisioni delle normative. Si tratta di due elementi a spesa zero in grado di dar nuovo respiro al comparto. “La tragedia dell’epidemia può e sarà convertita in un’opportunità per migliorare la nostra vita, spingendoci ad essere finalmente efficaci contro i cambiamenti climatici e l’inquinamento. Questo è possibile solo a partire da un vero dispiegamento fotovoltaico”.

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Ovviamente non è solo il fv italiano a risentire del momento di crisi. Le perturbazioni sociali ed economiche causate dalla pandemia di COVID-19 stanno avendo gravi ripercussioni sull’industria solare globale, sia in termini di operazioni quotidiane che di investimenti. Il Global Solar Council ha riscontrato che il 72,1% delle imprese ha registrato un calo degli ordini rispetto al periodo pre-emergenza. E in previsione dei prossimi quattro mesi, il 79,5% delle aziende consultate a livello globale prevede che le attività continueranno a contrarsi.

Tuttavia, anche in questo caso, il settore è dichiarato pronto a riprendere il suo trend di crescita a lungo termine.

“È chiaro che al momento le aziende fotovoltaiche stanno soffrendo pesantemente […] e che molti dei problemi sono legati ai blocchi”, ha commentato Gianni Chianetta, Presidente del Global Solar Council. “È indispensabile che le aziende del settore solare possano riprendere le attività il più rapidamente possibile, ma anche che venga prestata particolare attenzione agli investimenti in fonti energetiche pulite”.