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Previsioni prezzo energia elettrica, nessun recupero fino al 2025

In molti mercati europei prezzi all’ingrosso si sono ripresi, ma sono ancora significativamente inferiori ai livelli pre-coronavirus. I cali più significativi? In Francia, Paesi Bassi e Italia

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Credits: Foto di Myicahel Tamburini da Pexels

Prezzo energia elettrica in Europa: le previsioni 2020 di Aurora Energy Research

(Rinnovabili.it) – Si torna a parlare del prezzo dell’energia elettrica in Europa dopo gli scombussolamenti provocati dalla crisi del Covid-19. Il blocco delle principali attività industriali ad alta intensità ha innescato un crollo improvviso e senza precedenti della domanda energetica nel Vecchio Contenente. E lo ha fatto in un momento particolare: nel passaggio dall’inverno alla primavera, quando molti mercati registrano una diminuzione dell’energia impiegata per illuminazione e riscaldamento. Quasi ogni Paese ha assistito ad un calo della domanda elettrica, variabile in media tra il 2 e il 7% su base settimanale. Ad eccezione di Italia, Spagna e Francia dove l’impatto registrato è stato addirittura il doppio.

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Nonostante i primi segnali di ripresa, la situazione complessiva rimane profondamene mutata. E basta un’occhiata veloce ai prezzi dell’energia all’ingrosso per accorgersene. Quasi tutti i mercati europei hanno registrato profondi cali dalla fine di febbraio a oggi. Ai consumi ridotti si sono sommati, infatti, anche i bassi prezzi del gas e un’aumentata produzione rinnovabile, con un periodo prolungato di prezzi spot negativi su più mercati.

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La diminuzione più evidente si è registrata in Francia dove il prezzo dell’energia elettrica all’ingrosso ha toccato una media settimanale di 10 euro il MWh. Sorte non troppo dissimile per i prezzi olandesi a quota 17 euro il MWh e per quelli italiani.

Alcuni Paesi sono riusciti a frenare la discesa, recuperando punti percentuali ma, per gli analisti di Aurora Energy Research, bisognerà attendere il 2025 prima di poter tornare alla normalità. La società ha realizzato alcuni modelli previsionali dedicati al “prezzo energia elettrica” nel continente per guardare nel futuro a breve termine del settore. Nel dettaglio gli analisti hanno immaginato quattro scenari economici: lieve recessione, grave recessione e due scenari di depressione. I fattori presi in considerazione includono la durata delle misure di lockdown, la domanda, l’offerta, i prezzi delle materie prime e gli investimenti e i finanziamenti.

“L’effetto del Coronavirus si è diffuso nei mercati europei dell’energia, riducendo significativamente la domanda e i prezzi dell’energia elettrica e del gas”, spiega Felix Chow-Kambitsch, di Aurora Energy Research su Pv-tech. “È probabile che le utility elettriche europee registrino un calo significativo delle entrate nel 2020, con ripercussioni significative sui sistemi rinnovabili esposti alle condizioni di mercato”. La società ha stimato che circa 34 GW futuri impianti rinnovabili potrebbero essere a rischio nei principali mercati verdi. Questi progetti potrebbero vedere una riduzione dei ricavi del 20-50% a seconda della gravità degli impianti del COVID-19.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.