Il grande progetto del DOE per la ricerca e lo studio di nuovi approcci all'immagazzinamento dell'energia sostenibile ha tra i suoi frutti una pila da 80 tonnellate
(Rinnovabili.it) – Il Dipartimento dell’Energia (DOE) statunitense nella sua politica di sostegno finanziario alla ricerca e sviluppo di tecnologie low carbon ha deciso di includere tutto il settore dedicato ai processi di immagazzinamento dell’energia elettrica da fonti rinnovabili, ed ha concretizzato tali convinzioni mettendo a disposizione nuovi fondi.
Frutto dell’iniziativa del Doe e del sostegno aggiuntivo fornito dalla Advanced Research Projects Agency-Energy, nel Minnesota e precisamente a Laverne è stata realizzata la più grande batteria del Paese, un dispositivo di 80 tonnellate capace di svolgere lo stesso lavoro di tre milioni di batterie AA ricaricabili ; in condizioni di ottima efficienza, potrà rifornire energia ad oltre 3000 abitazioni per la durata di circa un ora.
Ad essere stoccata in questa batteria da primato, inaugurata ufficialmente solo qualche giorno fa, sarà l’energia eolica”notturna”, in corrispondenza dunque ad un orario in cui la domanda di energia è minore e dunque lo stoccaggio è un opzione più vantaggiosa dell’immissione in rete. All’interno dell’accumulatore sono inseriti una serie di strumenti preposti a ‘dosare’, gestire ed amministrare i flussi di energia richiesta dagli utenti, di gran lunga maggiori durante il tardo pomeriggio, al loro rientro dalle attività lavorative.