Al 2015 si avranno in circolazione milioni di veicoli a metano in più grazie all'interesse delle aziende del settore che hanno compreso il vantaggio economico ed ambientale che è possibile ricavare dal combustibile alternativo al petrolio.
(Rinnovabili.it) – Secondo il recente sondaggio dell’Istituto americano “Pike Research”, sul finire del 2015 il totale dei veicoli alimentati a metano si aggirerà all’incirca sui 17 milioni contro i 9,7 che si potevano contare nel 2008.
La notizia, che in Italia è stata diffusa dall’Ente di ricerca sul metano e l’autotrazione, l’Osservatorio Metanauto, è il risultato di un’indagine che vede un importante incremento nelle vendite annuali dei veicoli a gas naturale che nell’arco di una quindicina d’anni dovrebbe toccare il suo picco, stimato a quota 3 milioni
“L’ulteriore diffusione del metano nell’autotrasporto è una prospettiva molto interessante per l’Italia – ha dichiarato Dante Natali, il Presidente di Federmetano – che vede aprirsi un’importante possibilità di crescita economica. Il nostro Paese – ha proseguito – dispone infatti di un settore industriale legato al metano per autotrazione fra i più evoluti al mondo e con una spiccata tendenza all’esportazione. L’importanza del metano per autotrazione nel nostro Paese e’ testimoniata anche dal fatto che l’Italia e’ leader europeo quanto a parco circolante di veicoli alimentati a metano. Per questi motivi l’Italia ha le carte in regola per svolgere un ruolo di primo piano nello sviluppo europeo e mondiale del metano per autotrazione”.
Pike Research crede però opportuno, al fine di ottimizzare tale avvio per il metano, cinque clausole fondamentali:
* un decremento del prezzo del gas
* una più precisa ed efficace informazione sulle utilità e sui giovamenti ambientali
* politiche energetiche che siano meno dipendenti dai Paesi con giacimenti petroliferi
* lo sviluppo della rete distributiva per i nuovi ibridi
* la predisposizione una maggiore varietà di modelli sul mercato per l’integrazione a metano.
L’interesse sempre maggiore da parte dei gestori di ‘flotte aziendali e stradali’ e delle diverse associazioni del settore per la nuova tipologia di carburante, in grado di far risparmiare inquinamento per il minor impatto emissivo, è un dato riscontrabile ed evidente secondo lo studio. Per l’analista Dave Hurst i primi cinque mercati per i veicoli a metano sono attualmente Pakistan, Argentina, Brasile, Iran e India, mentre nel corso dei prossimi cinque anni, si prevede che siano Canada, India e Stati Uniti a dominare la piazza con la più rapida crescita.