Rilanciare sul taglio di emissioni e alzare l'asticella al 30%. Questa la proposta che secondo i Verdi della Ue, l'Europa dovrebbe portare alla Conferenza di Copenhagen
(Rinnovabili.it) – Il gruppo dei Verdi del Parlamento Europeo oggi ha lanciato la proposta di aumentare la posta in gioco sui tavoli della Conferenza di Copenhagen. l’Ue dovrebbe infatti impegnarsi su un taglio del 30% delle sue emissioni entro il 2020 (sulla base del 1990).
”L’obiettivo unilaterale del 30% potrebbe far uscire l’Europa dall’immobilismo – ha spiegato Sandrine Belier, uno dei leader ambientalisti del parlamento europeo – con effetti positivi nel campo della tecnologia, ma anche dell’occupazione”.
“I verdi europei apprezzano l’inversione di rotta dell’amministrazione Usa di Obama rispetto a quella di Bush e anche gli annunci di riduzione dei gas serra – ha spiegato Yannick Jadot del parlamento Ue, un altro deputato ambientalista – ma se verrà raggiunto un accordo per il 2020 che non corrisponde a quanto richiede la scienza, Copenaghen sarà un fallimento”.
In cifre vuol dire che i paesi ricchi e industrializzati dovranno adottare una riduzione del 40% delle emissioni al 2020 e in più dovranno stanziare un budget per i paesi in via di sviluppo, che, secondo i Verdi, si dovrebbe aggirare sui 120 miliardi di euro l’anno da qui al 2020. Tutto questo sarà rappresentato al summit danese da una delegazione del gruppo dei Verdi della Ue.