ARERA annuncia il rafforzamento del bonus sociale idrico e l’estensione anche ai titolari del reddito di cittadinanza
Dal 2021 il Bonus acqua sarà automaticamente caricato in bolletta
(Rinnovabili.it) – Novità per il Bonus Acqua, lo strumento volto a ridurre le bollette idriche di chi vive in condizione di disagio economico e sociale. Dal 1° gennaio 2020 sono entrate in vigore le modifiche dell’ultimo decreto fiscale, il DL 124/2019, che ampliano e rafforzano il valore del bonus idrico. A comunicarlo è oggi l’ARERA che in una breve nota stampa spiega novità e modalità di richiesta.
A cominciare dall’aumento dello sconto ottenibile: a partire da questo mese infatti la tariffa sociale del servizio idrico integrato comprenderà anche anche gli oneri relativi ai servizi di fognatura e depurazione. In altre parole il Bonus acqua garantirà delle riduzioni non solo sui consumi idrici della famiglie (come prevedeva finora la legge), ma anche sui costi relativi dei servizi di trattamento. Non solo. ARERA ha alzato da 8.107,5 a 8.265 euro la soglia massima ISEE (indicatore situazione economia equivalente) per poter ottenere il Bonus sociale, estendendolo anche, a partire dal 1° febbraio 2020, ai titolari di reddito o pensione di cittadinanza. Il limite ISEE sale a 20.000 euro se si hanno più di 3 figli fiscalmente a carico.
La misura così adeguata, spiega l’Authority permetterà coprire circa un terzo del valore della spesa annua sostenuta per la fornitura idrica di una famiglia tipo, ossia tre persone con consumo di 150 metri cubi l’anno.
I Bonus sociali
In realtà, queste novità si applicano, con i dovuti aggiustamenti, a tutti i bonus sociali: energia elettrica, gas e da quest’anno anche rifiuti urbani (vera novità del decreto fiscale 2020).
“Al fine di promuovere la tutela ambientale in un quadro di sostenibilità sociale, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente assicura agli utenti domestici del servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani e assimilati in condizioni economico-sociali disagiate l’accesso alla fornitura del servizio a condizioni tariffarie agevolate”, recita il comma 683-bis, dell’articolo 57-bis.
Dal 2021 il riconoscimento dei Bonus sociali sarà automaticamente applicato in bolletta alle famiglie che ne hanno diritto, Fino ad allora però, sottolinea l’ARERA, il procedimento rimane lo stesso: la richiesta del Bonus Acqua va presentata al proprio comune di residenza (o ai Caf delegati dal Comune) congiuntamente alla domanda per il Bonus elettrico e/o gas. Quando accettata, permette di usufruire di uno sconto in bolletta pari al costo di 18,25 mc annui (equivalenti a 50 litri/abitante/giorno) per ciascun componente il nucleo familiare. “Lo sconto – aggiunge l’Autorità – verrà erogato direttamente in bolletta per chi ha un contratto diretto, mentre l’utente indiretto, cioè la famiglia che vive in un condominio e non ha un contratto proprio di fornitura idrica, riceverà il Bonus sociale in un’unica soluzione, secondo le modalità individuate dal gestore del servizio idrico (ad esempio su conto corrente o con assegno circolare non trasferibile)”.