Dopo la consegna ufficiale a Palazzo Montecitorio la “Carta per la ricostruzione della città di L’Aquila” ha raggiunto il summit climatico danese
La Carta per la ricostruzione sostenibile di L’Aquila è arrivata a destinazione. Il documento, redatto da Rinnovabili.it e riportante l’impegno firmato dal Sindaco della città Massimo Cialente e dal Presidente della Provincia Stefania Pezzopane, dopo la consegna formale avvenuta lo scorso 11 dicembre a Palazzo Montecitorio, ha raggiunto uno dei palchi internazionali più importanti, che quest’anno ha calamitato l’attenzione della Comunità internazionale: quello della Conferenza Onu di Copenaghen. Mercoledì 16 dicembre, infatti, nell’ambito della riunione della Unione Interparlamentare, a cui hanno partecipano i delegati dei parlamenti di tutto il mondo nell’ambito della COP 15, Salvatore Margiotta, Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio, Lavori Pubblici e componente della delegazione rappresentante l’Italia nell’assemblea plenaria al Bella Center, ha illustrato il documento e gli obiettivi della nostra “Carta per la ricostruzione della città di L’Aquila – impegno per un nuovo modello urbano sostenibile”:https://www.rinnovabili.it/file_download/25. Un risultato importante in cui Rinnovabili.it ha creduto e in cui continua a credere.
E se per tanti versi il Summit danese ha lasciato l’amaro in bocca, l’impegno assunto per la sostenibilità di L’Aquila non sfigura sul palco internazionale e supera addirittura le intenzioni dei “grandi”, anche quelle rimaste inespresse come nel caso dell’Unione Europea; la meta prefissa entro il 2020, riuscir a tagliare le emissioni climalteranti del 35% rispetto alle quote del 1990 e utilizzare almeno il 50% di materiale edilizio riciclato dalle macerie del terremoto.
Le premesse del documento sono quelle riconosciute dalla comunità scientifica internazionale come questioni imprescindibili dell’attuale panorama energetico-ambientale e ciò rafforza ulteriormente gli obiettivi messi nero su bianco del documento.
La Carta è nata con lo scopo di indirizzare il processo di riedificazione verso elevati standard ambientali e tecnologici che sappiano rendere la futura L’Aquila esempio mondiale di quel concetto di ‘green city’ a cui tutti i centri urbani dovrebbero aspirare. Temi di cui sono certi i firmatari e della cui rilevanza è convinto anche l’on. Margiotta: “E’ molto importante che le istituzioni locali perseguano un modello ricostruttivo che tenga insieme qualità urbanistica, tempi celeri, efficienza e trasparenza, con la sostenibilità. L’obiettivo è fare dell’Aquila, ed in particolare del suo centro storico, un esempio europeo di città a bassa emissione di CO2”.