Feve, Assovetro e Coreve sono i promotori di una una piattaforma industriale nata per gestire meglio e coordinare a livello europeo la filiera della raccolta del vetro e quella del riciclaggio. L'obiettivo è adeguarsi alle nuove indicazioni UE, che vogliono portare il tasso di riciclaggio del vetro al 75% entro il 2030.
Aumentare il tasso di riciclo migliorando il tasso di raccolta, questi gli obiettivi dell’iniziativa europea Close the Glass Loop
(Rinnovabili.it) – Feve (The european container glass federation), Assovetro e Coreve (Consorzio di recupero del vetro) annunciano l’arrivo di Close the Glass Loop, una piattaforma industriale nata per gestire meglio e coordinare, a livello europeo, la filiera della raccolta del vetro e quella del riciclaggio, al fine di aumentare la quantità e qualità del vetro riciclato disponibile e incentivare l’economia circolare in questo settore.
Gli obiettivi di Close the Glass Loop, nata con la collaborazione dell’industria europea del packaging in vetro, sono principalmente due: il raggiungimento di un tasso di raccolta del 90% in tutta l’Unione Europea entro il 2030, aumentando così l’attuale media del 76%, e l’aumento della produzione di vetro riciclato di migliore qualità, tale da permettere che una maggiore quantità di materiale riciclato possa essere riutilizzato in un nuovo ciclo di produzione.
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Il vetro è già il materiale di imballaggio per alimenti e bevande più riciclato in Europa. Tuttavia, il vetro riciclato potrebbe essere utilizzato molto di più di quanto accade oggi. A questo proposito, i nuovi obiettivi dell’UE misurano non solo il tasso di raccolta (già molto alto), ma anche il tasso di riciclaggio, portandolo al 75% entro il 2030. Per gli ideatori della piattaforma Close the Glass Loop, ciò significa che per raggiungere questi obiettivi rispetto al vetro riciclato, bisogna in primo luogo compiere maggiori sforzi per aumentare e migliorare la raccolta. Per ottenere il 90% di tasso di raccolta, dunque, l’iniziativa vuole coinvolgere tutti gli attori della catena del valore del packaging in vetro: il produttore, il proprietario del marchio, il consumatore, le società di gestione dei rifiuti e gli enti locali.
Il lancio ufficiale della piattaforma è previsto per giugno 2020. “Per avere successo, dobbiamo lavorare a livello locale in ogni Stato membro dell’Ue, condividendo al tempo stesso le migliori pratiche e aumentando gli obiettivi attraverso una piattaforma europea”, afferma il presidente di Feve Michel Giannuzzi.
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