La scienza continua a fare progressi e la tecnologia un giorno potrebbe essere utile per l'illuminazione domestica, permettendo di risparmiare energia e riducendo in tal modo i gas a effetto serra
(Rinnovabili.it) – L’OLED, ovvero diodo organico ad emissione di luce, è una tecnologia recente ma che ha ormai i propri appassionati sostenitori; impiegata per lo più per realizzare display a colori con capacità di emettere luce propria si presta in realtà anche ad altri campi di applicazione come quello dell’illuminazione domestica, in cui però la strada è ancora tutta da tracciare.
Alcuni ricercatori della National Tsing-Hua University di Taiwan, il professor JH Jou e i suoi studenti, hanno perseguito un significativo passo avanti in questa direzione, realizzando pannelli OLED in grado di imitare accuratamente la luce naturale e di simulare tutte le fasi del sole dal tramonto all’alba.
Nel dettaglio gli scienziati, variando la tensione tra gli elettrodi, hanno sviluppato un diodo con le stesse lunghezze d’onda della luce solare.
Secondo JH Jou, l’illuminazione OLED può essere dieci volte più efficiente, in termini energetici, delle luci a incandescenza e fino a tre volte più efficienti rispetto a quelli attualmente utilizzati illuminazione CCFL. Tallone d’Achille per l’applicazione di questa tecnologia nell’illuminazione domestica è stato per anni il lumen di luce prodotta per watt. Ma il mondo della ricerca continua ad insistere raggiungendo continuamente risultati significativi: un team di ingegneri della Princeton University ha già realizzato dispositivo OLED capace di produrre 70 lumen per watt, rispetto ai 15 lumen per watt per l’illuminazione ad incandescenza, e 90 delle lampade fluorescenti.