Il Governatore Linda Lingle ha proposto diversi incentivi fiscali a breve termine per stimolare l'economia e dare maggior impulso al settore delle energie pulite e del risparmio energetico.
(Rinnovabili.it) – Il governatore delle Hawaii Linda Lingle ha annunciato nel suo discorso annuale, lo ‘State of the State Address’, l’intenzione di dare nuovo impulso all’impiego delle energie rinnovabili nell’Isola. La richiesta, girata direttamente ai legislatori, prevede una serie di mosse tra cui il divieto di realizzare nuove centrali elettriche a combustibili fossili e l’approvazione di un pacchetto di crediti di imposta indirizzati alla ripresa economica ed alla creazione di nuovi posti di lavoro.
“Noi non consentiremo più al nostro benessere economico di dipendere dal petrolio e dal carbone, che per arrivare fin qui devono attraversare migliaia di miglia di aperto oceano”, ha dichiarato il Governatore.
Nel dettaglio, le proposte fiscali dispenserebbero i progetti di energia rinnovabile da almeno 2 MW dalle imposte generali nel periodo tra il gennaio 2011 e gennaio 2015, prevedendo inoltre uno sgravio fiscale sui veicoli elettrici, ibridi e stazioni di ricarica e l’offerta di obbligazioni per l’energia pulita nell’edilizia attraverso il programma _Hawaii Clean Energy Investment Bond_ (HCEI Bond). La finalità è quella già espressa in diverse occasioni da Lingle, ossia, raggiungere entro il 2030 l’obiettivo del 70% di energia da fonti pulite. Un’ambizione che trova dunque nella nuova proposta di legge un aiuto non indifferente. “L’investimento di capitale iniziale – si legge nelle motivazioni – richiesto dai proprietari di immobili per installare sistemi rinnovabili e migliorare l’efficienza energetica su immobili residenziali e commerciali è un ostacolo significativo per raggiungere gli obiettivi di energia pulita dello Stato. In tal senso, utilizzando finanziamenti innovativi per rimuovere tali impedimenti e stimolare le imprese del settore si ottiene un vantaggio per tutti”.