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Svezia: nel 2019 la capacità eolica supererà il nucleare

L'associazione svedese per l'energia eolica Svensk Vindenergi presenta i nuovi dati sull'energia dal vento: entro fine anno il Paese dovrebbe vantare 9,4 GW eolici installati

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CC0 Public Domain

 

In un solo anno il Paese ha aggiunto quasi 2 GW di nuova capacità eolica

(Rinnovabili.it) – Entro la fine del 2019 la capacità eolica della Svezia supererà quella nucleare. Un sorpasso storico per un Paese che deve ancora oggi all’energia dell’atomo oltre il 35 per cento della sua elettricità. A darne notizia è oggi Svensk Vindenergi, l’associazione dell’eolico svedese che, dal palco della conferenza Vind 2019 di Stoccolma, ha presentato i numeri del settore.

 

Nell’ultimo periodo il comparto ha registrato una vera e propria esplosione nello sviluppo: tra le turbine installate da gennaio a settembre e quelle che entreranno in funzione nell’ultimo trimestre dell’anno, Svensk Vindenergi stima che, entro la fine del 2019, saranno aggiunti quasi 2 GW ai 7,3 GW di capacità cumulata (dato di fine 2018). Questo significa che la Svezia dovrebbe chiudere l’anno con un totale di 4.173 aerogeneratori attivi per una capacità cumulata totale di ben 9,3 GW e una produzione annuale stimata di 26 TWh.

 

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“La Svezia ha un’opportunità unica di assumere un ruolo da leader nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso l’espansione dell’energia eolica, tecnologia che contribuisce a un notevole risparmio di carbonio”, ha afferma Charlotte Unger Larson, CEO di Svensk Vindenergi. “Ma i politici devono inviare i segnali giusti a coloro che vogliono investire nella generazione di energia elettrica rinnovabile”

 

Se è vero che la crescita dell’energia del vento deve ancora trovare una solida “certezza politica”, lo è anche l’eolico sta iniziando a mettere in ombra il nucleare. Nonostante nel 2009 il governo abbia abbandonato l’idea di chiudere progressivamente gli otto reattori ancora operativi sul territorio, il comparto non mostra più l’originale smalto. Tra problemi di sicurezza e impianti incompiuti, il nucleare svedese è rimasto in questi anni in una sorta di limbo e oggi la capacità offerta – circa 8,4 GW – offre facilmente il fianco alle spine eoliche.

 

E mentre da un lato l’autorità svedese per la sicurezza delle radiazioni prolunga di altri 10 anni la vita dei reattori Forsmark 1 e 2 di Vattenfall, dall’altro si prepara a perdere un contributo importante: entro la fine del 2020, infatti, due delle 4 unità della centrale Ringhals dovrebbero raggiungere la fine del vita portando via con sé 1,8 GW elettrici.

 

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.