Nuova Delhi conferma gli ambiziosi obietti rinnovabili a medio termine ma gli esperti temono che il Paese non sia in grado di mantenere le promesse
Le crescono le fonti rinnovabili indiane tra bassi prezzi e politiche di sostegno
(Rinnovabili.it) – L’India ha bisogno di energia. E, negli ultimi tre anni, per ottenerla sta dando priorità alle fonti rinnovabili rispetto al carbone. Nel 2018, secondo il rapporto dell’International Energy Agency, gli investimenti indiani nell’energia solare hanno sorpassato per la prima volta quelli diretti al combustibile fossile. “C’è stato un enorme cambiamento in termini di spostamento dei flussi di denaro in India negli ultimi tre anni”, ha spiegato Michael Waldron, autore del rapporto, a Inner Climate News. “Ma vi sono una serie di dubbi sulla possibilità che ciò duri nel tempo”.
Oggi le green energy indiane sono favorite da una combinazione di politiche di supporto e costi in rapida diminuzione, ma le previsioni sulla futura crescita verde sono ancora incerte. Dal canto suo il governo ha fissato ambiziosi target: per il 2030 il Paese dovrebbe aggiungere 500 GW di fonti rinnovabili con l’obiettivo di accelerare la lotta all’inquinamento atmosferico e ridurre ulteriormente la dipendenza dell’economia dal carbone. “Entro il 2030 l’India prevede di realizzare 500 GW di capacità di energia rinnovabile”, ha dichiarato recentemente Anand Kumar, alto funzionario del ministero delle energie nuove e rinnovabili. “Entro il 2022 dovremo aver installato 175 GW di capacità di energia rinnovabile, 225 GW, se sei include nel conteggio il grande idroelettrico”. Per facilitare il raggiungimento dei target, Nuova Delhi ha cambiato le regole per l’assegnazione dei progetti nel 2017, portando a prezzi più bassi e a una maggiore concorrenza ed accettazione delle fer. Tuttavia gli analisti rimangono scettici sulla capacità del Paese di mantenere fede alle promesse.
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Una sfida chiave per l’alimentazione elettrica indiana sarà quella di far fronte a una crescente domanda di condizionamento dell’aria guidata dall’aumento dei redditi, dall’urbanizzazione e dalle temperature in crescita. Oggi la nazione può contare su più di 77 gigawatt di capacità di rinnovabile installata, più del doppio della potenza di 4 anni fa, e sono stati approvati quest’anno progetti verdi per un totale di circa 60 gigawatt. Secondo quanto riferito dall’amministrazione Modi, tuttavia, la domanda annuale di carbone continua a crescere, soprattutto dopo il divieto all’utilizzo del coke petrolifero. Una delle previsioni più negative in tal senso, è quella stilata dal colosso BP secondo cui la domanda di carbone in India si avvicinerà al raddoppio dal 2020 al 2040.