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Decreto Mse: 22 mln a favore della Ricerca sulle rinnovabili

Sono 26 i progetti ad aver vinto il bando di gara ed essersi aggiudicati il finanziamento stabilito dalla Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica

(Rinnovabili.it) – Il settore della ricerca costituisce il cuore _dell’organismo rinnovabili_ e per fornire nuovo nutrimento il “Ministero dello Sviluppo Economico”:https://www.sviluppoeconomico.gov.it/ ha deciso di stanziare 22 milioni di euro a favore di progetti d’innovazione nel comparto dell’energia elettrica, a partire da quella ‘green’. La Direzione Generale per l’Energia Nucleare, le Energie Rinnovabili e l’Efficienza Energetica del dicastero ha emanato ieri il relativo “decreto”:https://www.sviluppoeconomico.gov.it/pdf_upload/documenti/Decreto_DGENRE_16-02-2010.pdf in cui assegna i fondi a 26 delle 82 richieste pervenute da parte di imprese, enti di ricerca e università che hanno partecipato al bando di gara.
Il provvedimento fa seguito all’ampia istruttoria a cui ha preso parte anche l’Autorità di regolazione e la Cassa Conguaglio per il settore elettrico. “Si tratta di un ulteriore importante passo avanti, in linea con l’impegno di sostenere la ricerca sulle fonti rinnovabile e sull’efficienza delle reti elettriche, parte integrante del programma energetico del Governo Berlusconi – ha detto Claudio Scajola, Ministro dello Sviluppo Economico, ricordando che – esso ha come obiettivo quello di assicurare sicurezza energetica, ridurre il costo dell’energia per i cittadini e le imprese, sviluppare fonti energetiche pulite”.
“I risultati delle ricerche – continua Scajola – potranno essere utilizzati per lo sviluppo di nuovi prodotti industriali e servizi a carattere innovativo” e, a conti fatti, i fondi serviranno a sviluppare investimenti complessivi per quasi 70 milioni di euro.
Il bando di gara aveva in realtà un respiro più ampio essendo destinato ad individuare iniziative di ricerca per lo sviluppo anche della rete di trasmissione e distribuzione e dell’innovazione tecnologica nel sistema elettrico e definisce un impegno di cui l’Italia ha ora assolutamente bisogno, soprattutto se raffrontato agli obiettivi energetici stabiliti all’interno dell’Unione Europea e sui cui il Paese sembra faticare. Soltanto ieri “l’Ewea”:https://www.rinnovabili.it/ewea-lue-centrera-gli-obiettivi-rinnovabili-al-2020-402512 aveva rivelato che dai documenti previsionali inviati dai Ventisette a Bruxelles, inerenti la produzione di energia pulita sul totale dei consumi finali, il Belpaese è tra quelli lontani dal poter raggiungere la quota assegnata con la Direttiva comunitaria attraverso la sola produzione interna.