Presentato il servizio di mobilità che permette di mettere la propria auto a disposizione di una comunità di utenti garantita e certificata.
Popmove è stato anticipato dalla campagna sociale che ha visto la Capitale invasa da cartelli pubblicitari con la provocatoria scritta “Cercasi scambisti”
(Rinnovabili.it) – Nasce il primo Social Mobility Network d’Italia: sbarca a Roma Popmove, la piattaforma che permette a chiunque di mettere la propria auto in condivisione con una comunità di utenti certificati e garantiti. Una piccola rivoluzione nella mobilità urbana per garantire minori costi di gestioni delle vetture, una contrazione del parco macchine e benefici per l’ambiente (con sempre meno auto in circolazione).
Il funzionamento del servizio è molto semplice e intuitivo: l’utente che ha bisogno di una vettura (il Popdriver) può cercarla tramite App filtrando la scelta tramite tipologia di auto, utilizzo e zona di riconsegna; il proprietario della vettura (il Popmover)titolari di un contratto di noleggio a lungo termine Popgo, mettono a disposizione la propria auto sulla piattaforma Popmove e risparmiano sulla rata mensile, ricevendo un accredito fino all’80%dell’importo di ogni singolo viaggio effettuato da un Popdriver e abbattendo così il canone in pochi giorni. Al termine del noleggio, sia il Popdriver che il Popmover potranno rilasciare una valutazione sulla piattaforma in modo da creare una comunità costantemente certificata e garantita.
Popmove parte da Roma per estendersi gradualmente a tutte le città italiane. Il servizio, che al termine di una fase di test è già operativo con le prime 150 auto, è semplice e intuitivo. Le vetture si mettono in condivisione e si aprono con una app proprio come un car sharing, ma con durate e percorrenze superiori: da 1 ora a 29 giorni e su tutto il territorio nazionale, purché si riconsegni il veicolo nei tempi indicati dal legittimo proprietario.
Le tariffe variano per tutte le tasche: dai 6,40 euro orari per un’utilitaria (compresi 50km di percorrenza) fino ai 15,50 euro l’ora per un’auto di lusso; ma Popmove permette anche di noleggiare i mezzi per periodi più lunghi di tempo, in accordo con le disponibilità del proprietario, e di prendere in “prestito” svariate tipologie di mezzi, dalle berline alle familiari passando per le citycar e le auto sportive.
“Popmove lancia una nuova sfida nel segmento della mobilità, cambiando gli schemi delle tradizionali forme di condivisione – hadichiarato Alberto Cassone, presidente di Hurry e amministratore delegato della startup – È una community di persone e mezzi regolata da una piattaforma certificata e garantita che non aggiunge auto ma ottimizza il parco esistente, migliorandolo. Questo permetterà a chi vi aderisce di scegliere di prendere un’auto e usarla, di non usarla e guadagnarci o addirittura di non acquistarla affatto”.
“Vogliamo promuovere una nuova cultura e un nuovo modello di relazione tra le persone basato sulla fiducia e sul rispetto – ha concluso Cassone – Il nostro obiettivo è quello di rendere l’accesso all’auto sempre più semplice, conveniente, sostenibile e sicuro. La condivisione delle vetture non sarà più un servizio elitario per le grandi città, culla naturale delle nuove formule di mobilità innovativa, ma potrà così svilupparsi senza limiti geografici anche nei piccoli centri”.
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