L'indicatore della quantità di anidride carbonica risparmiata grazie a tutti i progetti di riqualificazione energetica
(Rinnovabili.it)- Pochi in Europa sono consapevoli del livello d’inquinamento prodotto dalle nostre abitazioni. Crediamo che le macchine inquinino tanto, ma mentre un veicolo produce 1,8 tonnellate di CO2 ogni 10.000 km, un appartamento di 100 mq produce 5,54 tonnellate di CO2 l’anno. Da degli studi recenti risulta che nell’Unione Europea gli edifici sono i maggiori produttori di CO2 (40, 7%) seguiti dalle automobili (31,1%) e dall’industria (28,2%).
Lo sa bene la società di TopHaus Consulting, specializzata nella consulenza per la riqualificazione energetica nel campo dell’edilizia, che ha sempre mostrato particolare riguardo per tutto ciò che è compatibile con l’ambiente. Il metodo TopHaus, così ribattezzato, prevede un contattore per le emissioni di CO2 prodotte durante i riassetti delle abitazioni. Questo metodo è pienamente appoggiato da Kim Carstensen, direttore del WWF Global Climate Initiative, che sostiene che la riqualificazione energetica delle case è la soluzione più conveniente, veloce e importante ai problemi climatici. Con le attuali tecnologie e possibile, infatti, diminuire drasticamente le emissioni di CO2 degli edifici, senza svantaggi per i proprietari di casa, e anzi con numerosi vantaggi economici. Obiettivi principali di questo sistema sono la riduzione del consumo energetico, il miglioramento del confort abitativo, la tutela ambientale perché vi sarà una quantità minore di emissione nocive. Si tratta di una sorta d’investimento nel futuro, aumentando l’indipendenza dai rincari del prezzo di gas e petrolio e valorizzando l’immobile.
Inoltre una prospettiva sicuramente interessante sia per gli addetti ai lavori che per gli utenti finali, che fino al 31 dicembre 2010, potranno usufruire di un risarcimento pari al 55% dell’investimento grazie al contributo IRPEF per la riqualificazione energetica degli edifici già esistenti.