L’authority per l’energia NVE ha identificato 13 aree ritenute le più adatte ad accoglier nuovi parchi eolico onshore
Lo sviluppo dell’eolico norvegese viene a patti con l’ambiente
(Rinnovabili.it) – È un momento d’oro per l’eolico norvegese. Con gli investimenti nel settore al massimo storico e i costi di tecnologia ed elettricità in diminuzione, il Paese è intenzionato sfruttare al massimo i suoi venti. Affinché lo sviluppo tenga conto anche degli impatti sociali e ambientali, il governo ha affidato a NVE, l’autorità norvegese per l’energia e le risorse idriche, il compito di redigere la proposta per un quadro nazionale dell’eolico a terra Come spiega la stessa NVE non si tratta di un piano di sviluppo vero e proprio ma di una revisione per identificare le aree sul territorio più adatte ad accogliere le nuove turbine.
A partire dalle 43 zone originali segnalate dal Governo, l’Authority ha identificato 13 aree, per un totale di 16.705 chilometri quadrati di territorio a disposizione del nuovo eolico norvegese. Il lavoro ha recepito anche i contributi dei gruppi di interesse e dalle autorità nazionali, locali e regionali. “Queste zone sono state scelte pesando alle condizioni di produzione e alla capacità della rete rispetto gli effetti sull’ambiente e sulla società”, ha affermato il direttore di NVE, Kjetil Lund.
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La proposta, che è stata consegnata ieri al Ministro dell’Energia e a quello dell’Ambiente, dovrebbe in teoria semplificare il processo di approvazione dei nuovi progetti mantenendo alta però l’attenzione sugli impatti. Anche per questo motivo infatti, in collaborazione con esperti accademici e agenzie nazionali, NVE ha preparato una vasta documentazione sugli effetti dell’energia eolica: 21 relazioni tematiche che descrivono l’impatto degli aerogeneratori sul territorio a partire da quello sulle renne selvatiche, gli uccelli e il turismo.
Oggi la nazione può contare su 610 turbine eoliche operative, distribuite su 35 diverse progetti. Questi hanno una potenza installata totale di 1.695 MW per una produzione stimata di circa 5,3 TWh l’anno (dati di fine 2018). E altri 1,8 GW sono già in fase di costruzione. Ovviamente la fonte numero uno rimane l’idroelettrico che attualmente fornisce il ben il 94% dell’energia elettrica norvegese.
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