Con i suoi 85,4 metri d’altezza la costruzione si aggiudica una pagina del libro dei Guinness. Al suo interno unità residenziali, uffici, un ristorante e persino una piscina
Ecologici e resistenti, gli edifici in legno si fanno sempre più spazio nel mondo delle costruzioni
(Rinnovabili.it) – Gli edifici in legno sono, nell’immaginario di molti, legati unicamente a paesaggi montani, nella forma di piccole case o caratteristici rifugi. Eppure il settore, ormai da tempo, gioca con i grandi numeri. Quelli del mercato, ad esempio, che solo in Italia può contare su un valore di 700 milioni di euro (a livello nazionale una nuova abitazione su 14 è realizzata in legno – dati dal Centro Studi Federlegno). O quelli “strutturali”, appartenenti a opere in grado di unire sostenibilità a innovazione progettuale. Come nel caso di Mjøstårnet, costruzione norvegese che con i suoi 85,4 metri si è guadagnata il titolo di edificio in legno più alto al mondo. Un record che fa impallidire gli altri grandi progetti del settore, come l’australiano 25 King (solo 45 metri d’altezza) e l’ex primatista, il Brock Commons (53 metri) di Vancouver, in Canada. In realtà, quando nel 2017 erano iniziati i lavori, Moelven Limtre – l’azienda responsabile del progetto insieme a Voll Arkitekter e Sweco – aveva intenzione di raggiungere “solo” gli 81 metri. Ma alla fine il team ha deciso di aggiungere altri 4,4 metri rendendo Mjøstårnet superiore anche alla torre HoHo Vienna, un ibrido legno-cemento alto 84 metri, che sarà inaugurato ad Aspern a giugno 2019.
AB Invest, lo sviluppatore, ha dichiarato “stavamo costruendo l’edificio in legno più alto al mondo, perché non renderlo il più alto possibile?” Ovviamente anche quei quattro metri in più hanno richiesto un’attenta progettazione. Ciò ha significato arrotondare le travi rettangolari a pergola nella parte superiore dell’edificio per ridurre i carichi eolici. “La forza del vento nella parte superiore è moderata dalla parte inferiore della struttura, e ci deve essere accordo tra i due: arrotondando i bordi delle travi, siamo riusciti a raggiungere gli 85,4 metri. Questo è lo stesso principio dei pali delle bandiere, che sono rotondi per ridurre la forza del vento”, spiega Rune Abrahamsen, direttore di Moelven. Al contrario di HoHO Vienna, Mjøstårnet non ha un nucleo in cemento, ma fa affidamento su colonne, travi e diagonali in legno lamellare e pannelli CLT (legno lamellare a strati incrociati) per i pozzi dell’ascensore e le scale
Nei suoi 11.300 metri quadrati divisi su 18 piani, la costruzione ospiterà unità residenziali, uffici, un hotel, un ristorante e persino una piscina da 4.300 metri quadrati.
Perché puntare sulle costruzioni in legno? Innanzitutto per i benefici ambientali: il legno è rinnovabile e riciclabile, consuma pochissima energia nelle fasi di produzione e posa in opera, e si smaltisce senza inquinare. Un recente studio ha valutato anche il peso emissivo attraverso l’applicazione del ciclo di vita. Il risultato? Gli edifici in legno hanno un impatto che è dal 34 all’84% inferiore rispetto a quelli in cemento armato. Inoltre, il legno lamellare non teme il confronto con i competitor classici: è economico, resistente al fuoco, resistente e flessibile.
“Vogliamo creare un futuro sostenibile usando il legno”, ha aggiunto Morten Kristiansen, CEO di Moelven, spiegando come la compagnia abbia fatto piantare due nuovi alberi per ogni pianta tagliata per ottenere la materia prima.