Francia, Ungheria, Olanda e Svezia rilevano la Germania come relatori presso la Commissione europea riguardo l'eventuale estensione oltre il 2022 dell'uso del pesticida.
Nel 2017, l’uso del glifosato è stato rinnovato per 5 anni su tutto il territorio comunitario
(Rinnovabili.it) – La Commissione europea ha approvato l’avvicendamento nella conduzione delle indagini riguardo l’uso del glifosato: Francia, Ungheria, Olanda e Svezia prendono il posto della Germania in qualità di maggiori responsabili nella valutazione sulla sicurezza del più diffuso pesticida al mondo.
I quattro Paesi costituiranno saranno i relatori del gruppo di sorveglianza denominato Assessment Group on Glyphosate (AGG): gli esperti nazionali in materia di salute sono chiamati a ratificare la nomina tramite una votazione interna alla Commissione Piante, Animali, Cibo e Mangimi, il prossimo 21 marzo.
La scelta di delegare a quattro diversi Paesi il ruolo di relatore in materia di sicurezza del glifosato viene dopo una lunga discussione interna al Parlamento europeo in cui nessuna nazione ha voluto assumere l’onere di divenire il primo referente sulla questione.
A dicembre 2017, la Commissione europea ha approvato l’estensione nell’uso del glifosato per altri 5 anni, fino al 15 dicembre 2022: la decisione di prolungare l’utilizzo del pesticida nonostante pareri controversi a riguardo è arrivata a sorpresa dopo che il ministro dell’agricoltura tedesca ha scelto autonomamente di ordinare il voto a favore, invece dell’astensione inizialmente promossa dal Governo guidato da Angela Merkel.
L’AGG valuterà il fascicolo di domanda presentato dalle società produttrici di glifosato e preparerà un rapporto di valutazione del rinnovo all’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) entro il 2021.
Le domande di rinnovo dovranno essere presentate entro il 15 dicembre 2019, 3 anni prima della scadenza dell’attuale autorizzazione, mentre un dossier completo dovrà essere a disposizione dell’AGG entro il 15 giugno 2020. A partire da questa data, l’AGG potrà iniziare i lavori di valutazione scientifica che poi trasmetterà all’EFSA in un processo di revisione che dovrebbe coinvolgere tutti gli Stati membri e prevedere anche una consultazione pubblica riguardo la valutazione redatta dal nuovo gruppo di sorveglianza.
>>Leggi anche Studio: Erbicidi a base di glifosato aumentano rischio di linfoma non Hodgkin<<