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Australia: via libera al mega progetto di idroelettrico a pompaggio

Il governo approva un finanziamento da 1,38 miliardi di dollari australiani per sostenere l’espansione della statale Snowy Hydro

idroelettrico a pompaggio

 

La nazione costruirà un impianto idroelettrico a pompaggio da 2 GW, secondo al mondo per grandezza

(Rinnovabili.it) – L’Australia è pronta ad ampliare la sua capacità di accumulo energetico su larga scala. Come? Finanziando l’espansione della società statale Snowy Hydro. Il governo ha approvato ieri un finanziamento da 1,38 miliardi dollari australiani (circa 870 milioni di euro) che permetteranno all’azienda di rafforzare il suo parco impianti realizzando una gigantesca centrale di idroelettrico a pompaggio. Con una capacità di ben 2 GW, a regime l’opera sarà la seconda al mondo per potenza, come sottolinea il primo ministro Scott Morrison “Solo in Islanda c’è un impianto più grande”.

 

Il costo totale del progetto dovrebbe essere compreso tra 3,8 e 4,5 miliardi di dollari, secondo i dati riportati nello studio di fattibilità, e dovrebbe entrare in funzione entro ottobre o novembre 2024. “Si tratta di un enorme investimento per il futuro dell’Australia, – ha aggiunto Morrison – non solo per quello energetico e climatico, ma anche il futuro economico”. L’obiettivo ultimo dell’espansione è infatti quello di abbassare i prezzi dell’energia e rendere la fornitura elettrica delle rinnovabili più affidabile.

L’idroelettrico a pompaggio funziona usando elettricità a basso costo –quando l’offerta dei produttori supera la domanda della rete – per pompare acqua da un bacino inferiore ad uno superiore, dove viene immagazzinata fino a quando le richieste elettriche non tornano a crescere.

 

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Snowy Hydro ha dichiarato che la scelta di puntare su questa tecnologia è giustificata dai costi: una centrale di questo tipo costerebbe la metà rispetto a un impianto d’accumulo a batterie e di una nuova centrale a gas a ciclo combinato. E rappresenterebbe un elemento fondamentale per aumentare la sicurezza energetica una volta spente le vecchie centrali a carbone. Il ministro dell’Energia Angus Taylor ha anche affermato che il governo è convinto di poter ottenere un buon ritorno sugli investimenti. Una volta completato, il nuovo progetto aumenterà la capacità di generazione di 2 GW e fornirà 175 ore di stoccaggio energetico, sufficienti per alimentare 500.000 abitazioni durante le ore di punta.

 

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.