Un nuovo report mostra come le soluzioni innovative stiano accelerando le fonti rinnovabili a basso costo nel settore energetico
IRENA mappa l’innovazione energetica in grado di accelerare la transizione low carbon
(Rinnovabili.it) – L’innovazione è il motore che alimenta la transizione energetica globale e il suo ritmo sta accelerando. Con queste parole Adnan Z. Amin, direttore generale di IRENA, ha presentato oggi nella sede della Commissione europea, alla presenza del commissario Miguel Arias Cañete, l’ultimo lavoro d’analisi della sua agenzia. Il rapporto, intitolato “Innovation Landscape for a Renewable-Powered Future: solutions to integrate variable renewables” (pdf in inglese), ha un compito preciso: sottolineare i vantaggi ottenuti e ottenibili da quanti osano innovare. In forte opposizione a quella retorica che vuole la tradizione fossile come la via più conveniente, il documento mostra che i Paesi in prima linea nella transizione energetica ottengono oggi più di un terzo della loro energia da fer variabili come il sole e il vento, e che lo stanno facendo in modo economicamente vantaggioso. La chiave del successo è una sola: l’innovazione.
Decarbonizzare il settore energetico in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi richiederà una quota dell’85% di energia rinnovabile nella produzione totale di elettricità entro il 2050 (dati IRENA). A quel punto, le fer non programmabili rappresenterebbero il 60% della potenza totale generata a livello globale. Garantire questo passaggio a condizioni economiche convenienti significa anche saper seguire gli ultimi trend in materia di digitalizzazione, decentramento ed elettrificazione dei consumi. Per l’Agenzia, comprendere e apprendere dalle esperienze dei Paesi leader nell’integrazione rinnovabili è fondamentale per replicare e potenziare l’innovazione che può accelerare questa trasformazione.
Ecco perché il rapporto identifica 30 innovazioni chiave e 11 soluzioni in fase di sviluppo da parte di società pioniere o sostenute da governi lungimiranti in tutto il mondo, capaci di accelerare la rivoluzione energetica in maniera efficace sotto il profilo dei costi. IRENA ha raggruppato queste soluzioni in quattro categorie: tecnologia abilitante (ad esempio batterie, veicoli elettrici, blockchain), modello di business (es. Energy-as-a-service, ossia l’idea che un’azienda di servizi esterni garantisca i futuri costi energetici dell’edificio), progettazione del mercato (es. tariffe per il tempo di utilizzo, un nuovo concetto, ideato per incentivare i clienti a utilizzare più energia nei periodi non di punta, al fine di bilanciare la domanda.) e funzionamento del sistema (ad es. potenziamento degli operatori del sistema di distribuzione).
“L’UE ha già avviato la modernizzazione e la trasformazione verso un’economia a impatto zero sul clima – ha aggiunto Cañete – L’innovazione è fondamentale per i nostri sforzi e questa relazione di IRENA rappresenta un prezioso contributo per diventare la prima grande economia del mondo climaticamente neutrale entro il 2050″.
>>Leggi anche Cloud computing, IoT e blockchain: I trend tecnologici dell’energia<<