Il mercato solare in Medio Oriente e Nord Africa vale oggi 20 miliardi di dollari e punta a competere con il gas naturale
Pubblicato il Solar Outlook 2019 per la regione MENA: avanza la generazione distribuita
(Rinnovabili.it) – Il 2018 è stato un anno cruciale per le installazioni fotovoltaiche in Medio Oriente e Nord Africa. Dalle ultime fasi del Sweihan power project, il mega parco fv da 1,1 GW di Abu Dhabi, ai primi pannelli del complesso Benban in Egitto, la regione Mena ha iniziato a consolidare il proprio settore solare. In un solo anno la regione è passata da meno di un GW fotovoltaico installato (dato 2017) a oltre 200 GW, raggiungendo un valore di mercato di 20 miliardi di dollari. E il 2019 non sarà da meno assicurano gli analisti energetici.
Secondo Josefin Berg, Responsabile ricerca e analisi presso IHS Markit, Emirati Arabi Uniti ed Egitto offriranno i contributi più consistenti, ma saranno accompagnati dalla crescita di molti altri mercati nazionali, sia sul fronte delle installazioni su scala utility che della generazione distribuita. Il rapporto Solar Outlook 2019 di MESIA, la più grande associazione fotovoltaica della regione MENA, stima che nei prossimi anni il territorio attiverà progetti per un valore di 15 miliardi di dollari.
Molte delle attese si concentrano sull’Arabia Saudita che dovrebbe mettere in gara almeno 58 GW di energia solare entro il 2030, aspirando a competere con i primi cinque mercati solari del mondo (leggi anche Asta solare da 1,5 GW per l’Arabia Saudita). Ma sul lato dei grandi impianti, un ruolo di primo piano lo giocheranno anche Algeria, Tunisia e Oman assieme a Giordania e Libano che sono in procinto di assegnare i primi progetti di fv con stoccaggio su scala utility nella regione.
“Siamo entusiasti di vedere quanto rapidamente sia cresciuta l’energia solare fino a diventare un’industria multi-miliardaria”, ha dichiarato Vahid Fotuhi, fondatore di MESIA. “Il ritmo del cambiamento è stato incredibile negli ultimi 10 anni. E il futuro del solare continua a splendere”.
Il successo della tecnologia si deve soprattutto al forte calo dei costi tecnologici. “Le soluzioni di stoccaggio energetico non sovvenzionate sono ora competitive con quelle offerte dalle centrali elettriche a combustibili fossili – ha aggiunto Fotuhi – ci aspettiamo che, man mano che i prezzi continueranno a scendere, il mercato delle batterie nella regione crescerà rapidamente e trasformerà l’energia solare in una soluzione energetica 24 ore al giorno”. Il Solar Outlook pronostica un dimezzamento del prezzo dell’energia solare rispetto a quello delle centrali a gas, prevedendo che entro tre anni raggiunga la cifra record di 1 centesimo di dollaro per kWh (leggi anche Accumulo fotovoltaico, competitivo con il gas delle centrali a ciclo combinato).
Parallelamente ai grandi progetti fotovoltaici, si sta delineando un’altra tendenza. Fino a un quarto delle installazioni fotovoltaiche in Medio Oriente e Nord Africa nel 2019 sarà legato alla generazione distribuita. Secondo le analisi di IHS supermercato, i primi mercati a muoversi in tal senso sono stati quelli di Giordania e Dubai, ma negli ultimi due anni, anche Oman, Arabia Saudita, Egitto, Marocco, Tunisia hanno lanciato programmi fotovoltaici sul tetto.