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Ocasio-Cortez presenta il Green New Deal per la conversione sostenibile degli USA

La leader emergente del Partito Democratico statunitense ha pubblicato una bozza del Green New Deal, un documento di intenti per la svolta green degli Stati Uniti.

alexandria ocasio cortezStop alle emissioni, investimenti in rinnovabili, ma anche rispetto delle comunità locali e cooperazione internazionale

 

(Rinnovabili.it) – Alexandria Ocasio-Cortez ha presentato al Congresso del Partito Democratico statunitense la prima bozza del Green New Deal, il piano per combattere squilibri sociali, economici e ambientali negli USA. Abbattere le emissioni di CO2 nei prossimi 10 anni e arrivare alla decarbonizzazione entro il 2050, raggiungere il 100% di alimentazione energetica da fonti rinnovabili, ma anche tutela del contesto ambientale in cui vivono le comunità indigene degli States e creazione di posti di lavoro in settori sostenibili: questi alcuni dei punti forti nel programma presentato dalla più giovane parlamentare eletta nella storia del Congresso degli Stati Uniti e leader emergente dell’ala democratica americana.

 

La bozza del Green New Deal attuale non presenta date certe né una stima degli investimenti e dei costi, ma punta con decisione alla necessità di operare un cambio di direzione su tutti i settori critici dell’economia e della società americana: nel documento presentato dalla Ocasio-Cortez la lotta alle emissioni di gas serra viene estesa a tutti i settori industriali (da quella chimico siderurgica a quella agricola) e incentivata capillarmente anche da misure a sostegno dell’azione delle singole famiglie; viene ribadita la necessità di garantire libero accesso all’acqua potabile per tutti; sono annunciati investimenti per potenziare una rete “smart” di distribuzione dell’energia elettrica il cui fabbisogno dovrà essere soddisfatto integralmente da fonti pulite, rinnovabili e a zero emissioni; sono previste misure per l’edificazione di nuove costruzioni edilizie che rispettino elevati standard di sostenibilità e per un upgrade ecologico dei fabbricati esistenti; in tema di trasporti viene promosso il trasporto pubblico, la costruzione di una rete di approvvigionamento elettrico e la produzione di veicoli sostenibili.

 

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Da sottolineare come il Green New Deal metta sullo stesso piano temi come la sostenibilità ambientale, la produzione industriale ma anche il rispetto delle comunità locali (di cui Ocasio-Cortez è una valida rappresentante essendo di origini portoricane) e la cooperazione internazionale: nel documento, a fianco dell’impegno per combattere la deforestazione e il dissesto idrogeologico troviamo incentivi alla creazione di organi di rappresentanza dei lavoratori, volontà di dialogo con le comunità indigene presenti sul suolo americano e apertura verso lo scambio di esperienze tecnologiche e scientifiche con partner esteri, nel desiderio di porre gli Stati Uniti come leader mondiali nella lotta al cambiamento climatico.

 

Il programma presentato da Alexandria Ocasio-Cortez ha causato l’immediata risposta del Partito Repubblicano: secondo i sostenitori dell’attuale presidente degli Stati Uniti, il Green New Deal costerebbe 2 mila miliardi di dollari e sarebbe quindi irrealizzabile. Starà ora al Partito Democratico presentare un piano di attuazione e di coperture economiche per la lista di intenti presentati da Ocasio-Cortez.

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