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WWF: “No ai veicoli elettrici e ibridi nelle aree pedonali”

L’associazione ambientalista è critica nei confronti del comma 103 della Legge di Stabilità che lascia liberi i Comuni di decidere se far entrare o meno nelle aree pedonali e nelle ZTL veicoli a propulsione elettrica o ibrida

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“Aree pedonali concepite per la sicurezza di pedoni e ciclisti e per evitare parcheggi selvaggi”

 

(Rinnovabili.it) – Consentire l’ingresso a veicoli elettrici o ibridi nelle aree pedonali delle città è un errore. La pensa così il WWF sul comma 103 della Legge di Stabilità (legge 145/2018) che lascia ai Comuni la libertà di decidere se far entrare o meno nelle aree pedonali e nelle ZTL veicoli a propulsione elettrica o ibrida. Per l’associazione ambientalista, infatti, tali aree all’interno della città sono state concepite per aumentare la sicurezza di pedoni e ciclisti ed evitare ingorghi e parcheggi selvaggi; il fatto che si tratti di veicoli innovativi non giustifica però una eventuale congestione di auto in queste aree. “Le auto elettriche rappresentano un passo avanti necessario per il contenimento delle emissioni – si legge nella nota stampa diffusa dal WWF – ma è altrettanto importante che alla promozione dell’innovazione tecnologica corrisponda un’idea di città non congestionata dalle auto e, in questo senso, non si può certo rinunciare agli spazi riservati ai mezzi pubblici, ai pedoni e alle biciclette, che vanno anzi ampliati”.

 

Il comma in questione recita così:All’articolo 7 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, dopo il comma 9 è inserito il seguente: 9-bis. Nel delimitare le zone di cui al comma 9 i comuni consentono, in ogni caso, l’accesso libero a tali zone ai veicoli a propulsione elettrica o ibrida”. A detta del WWF, ci sono state smentite e controsmentite da parte del Governo e di varie forze politiche che non avrebbero fatto altro che generare confusione sull’argomento.

 

Per il WWF, infatti, sono poche le zone urbane sottratte con fatica al traffico e per questo vanno tutelate; consentire l’accesso a queste aree anche ai veicoli meno inquinanti rappresenta per l’associazione “un passo indietro verso la trasformazione delle città in luoghi vivibili per tutti a partire dai bambini e dagli anziani”. Altro aspetto che viene innescato con il comma 103 è la disincentivazione al trasporto pubblico. Per questo il WWF auspica che si proceda alla rapida abrogazione della norma introdotta nella Legge di Stabilità.