Sarà possibile da oggi acquistare un'ampia gamma di prodotti usufruendo del contributo statale volto ad incrementare il risparmio energetico: abitazioni, elettrodomestici e motorini i grandi protagonisti
(Rinnovabili.it) – Al via da stamane il fondo incentivi da 300 milioni annunciato lo scorso 19 marzo a copertura parziale dei costi per vari settori di acquisto ma accomunati da un unico scopo: il risparmio energetico. Segnale di partenza dallo starter governativo per il consumatore che intende acquistare ciclomotori, motori marini, motori elettrici industriali, cucine componibili ed elettrodomestici, abbonamenti a internet veloce e una serie di prodotti industriali come rimorchi, gru per l’edilizia e inverter.
“Secondo le nostre stime – ha dichiarato il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola – gli incentivi riguarderanno circa un milione e 150 mila operazioni commerciali, che contribuiranno a rilanciare i consumi e a rafforzare la crescita economica in questa fase di ripresa ancora lenta e intermittente. Nei giorni scorsi, al call center delle Poste, che ringrazio per il loro impegno, si sono registrati circa 20 mila rivenditori delle diverse fasce merceologiche. E già 400 mila cittadini hanno chiesto informazioni attraverso il call center e il sito internet del Ministero”.
Disponibili fino ad esaurimento, o fino al 31 dicembre, gli incentivi saranno un metodo di rilancio per l’economia e di valorizzazione del patrimonio energetico nazionale. “In un Paese che per problemi di debito pubblico non ha avuto di fatto un pacchetto di stimolo, i mezzi a disposizione sono pochi – ha ribadito la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia – e soprattutto sono rimasti fuori alcuni settori fondamentali della nostra economia come il mobile-arredo”, insieme all’altro grande escluso, il comparto auto.
I contributi, notevolmente inferiori rispetto ai 2 miliardi elargiti con lo stesso scopo lo scorso anno dal governo, andranno a coprire parte del costo totale per l’acquisto dei prodotti, con percentuali diverse a seconda del settore di appartenenza dei beni.