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Flash Charge, la ricarica superveloce per gli e-bus firmata Enea

Presentato a KeyEnergy l’innovativo sistema di ricarica elettrica in grado fare “il pieno” al bus in meno di 20 secondi

Flash Charge
Foto Enea

 

Flash Charge porta alla ribalta le potenzialità dei supercondensatori

(Rinnovabili.it) – A scrivere il futuro dei trasporti sono anche le menti italiane. Come quelle dell’Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile. L’ente ha presentato oggi nell’ambito della fiera KeyEnergy e Ecomondo 2018, alcuni progetti dedicati alla mobilità sostenibile, con un occhi di riguardo alla propulsione elettrica. Tra le novità che fanno bella mostra di sé al padiglione B6 di KeyEnergy (stand 55) fa così capolino “Flash Charge“, innovativo sistema di ricarica superveloce per gli e-bus.  Il progetto prende vita da un ampio studio di fattibilità focalizzato su servizi di trasporto pubblico elettrico con stazioni di ricarica veloci ibride. Nel dettaglio il sistema “Flash Charge” si basa sull’utilizzo di supercapacitors o supercondensatori, tecnologia d’accumulo elettrico alternativa a quella delle batterie chimiche. I supercondensatori vantano la capacità di essere caricati e scaricati quasi istantaneamente (elevata potenza specifica) e hanno una vita decisamente più elevata rispetto ai dispositivi elettrochimici, superando facilmente i 10mila cicli di carica e scarica. Di contro possono immagazzinare molta meno energia. Un elemento che gli ha precluso per molto tempo qualsiasi applicazione nel campo delle auto elettriche.

 

La soluzione, però, offre vantaggi più interessanti sul fronte degli e-bus. L’idea studiata dall’Enea prevede un sistema congiunto di supercapacitori a bordo dei veicoli e alle fermate. “Per ricaricare un autobus in 10, massimo 20 secondi basta la sola presenza di una adeguata infrastruttura di ricarica lungo la linea di servizio”, spiega l’ing. Antonino Genovese, responsabile del Laboratorio sistemi e tecnologie per la mobilità sostenibile e l’accumulo dell’Agenzia. “Ciò consente di proiettare il trasporto pubblico elettrificato verso un’autonomia illimitata”. Uno dei vantaggilegati all’uso di questa tecnologia nei trasporti è il minore impatto sulla rete di distribuzione elettrica. “Per  rendere il sistema più versatile – ha aggiunto Genovese – stiamo lavorando ad ulteriori soluzioni con batterie di piccola capacità”.

 

L’ENEA – si legge in una nota stampa – è inoltre impegnata su diversi progetti e studi inerenti tecnologie per la motorizzazione elettrica ed ibrida, sistemi di accumulo, soluzioni per la sicurezza e software a sostegno delle policy di trasporto sostenibile e di prevenzione dell’inquinamento, tra cui HOWMOVE per ottimizzare costi e impatti degli spostamenti casa-lavoro, ECOTRIP© per la stima dei consumi e delle emissioni dei veicoli, CITYLOG© per ottimizzare la consegna merci e STREET© per la diagnostica del traffico.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.