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Lampade vegetali, il lato bizzarro del design

Energia e risorse, un rapporto messo in evidenza dall’opera provocatoria del designer Cygalle Shapiro ed in mostra al Salone Satellite di Milano

(Rinnovabili.it) – Utilizzare i pomodori per illuminare una stanza. E’ la bizzarra e provocatoria idea del designer Cygalle Shapiro per l’israeliana D-Vision, esposta in questi giorni al Salone del Mobile di Milano, nel Salone Satellite ON/OFF.
La vetrina internazionale della creatività under 35 si è aperto ieri presso la Fiera Milano a Rho per dare spazio alle idee brillanti e inedite di 700 giovani menti. E inedita è sicuramente anche l’incredibile lampada in questione, richiamo visivo più che soluzione progettuale il dispositivo illumina la sua luce a LED raccogliendo l’energia proveniente da una reazione chimica tra gli acidi del pomodoro, lo zinco e il rame.
In realtà l’accensione richiede una gran quantità di pomodori e la lampada si mantiene accesa solo finché il frutto è maturo per poi affievolirsi fino allo spegnimento, ma proprio a ciò è veicolato il messaggio del designer. Con il progetto Shapiro, oltre che mostrare i progressi compiuti dalla tecnologia nel campo dell’illuminazione, intende richiamare l’attenzione sulla quantità di risorse naturali necessarie per produrre anche la più piccola quantità di energia per la vita quotidiana, un messaggio fin troppe volte rimasto inascoltato.