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Agenda 21: “L’Italia degli enti locali punta agli obiettivi Ue”

La sezione italiana del programma delle Nazioni Unite allo sviluppo sostenibile lancia il suo appello affinché il Paese mantenga la giusta direzione sulla linea d’azione intrapresa contro il surriscaldamento globale

(Rinnovabili.it) – Arrivare coesi alla meta è l’imperativo dettato dal Coordinamento Agenda 21 al sistema Italia in materia di cambiamenti climatici e lotta alle emissioni. Un percorso su cui gli Enti locali si sono già schierati in prima linea con iniziative e progetti concreti, consapevoli del ruolo da protagonisti che possono giocare. Per Emanuele Burgin, presidente del Coordinamento di Agenda 21 in Italia: “Non è pensabile che in Italia possano coesistere due strategie opposte sul fronte dei cambiamenti climatici. Gli enti locali infatti stanno già investendo da tempo per la tutela del clima e cambiare rotta sarebbe un suicidio non solo politico ma soprattutto economico, sociale e ambientale”.
Un pensiero condiviso da molti amministratori come dimostrano le parole di Giovanni Romano, Assessore all’Ambiente della Provincia di Salerno e Vice Presidente di Agenda 21: “Anziché fare marcia indietro l’Italia dovrebbe coordinare gli sforzi ad ogni livello per promuovere un nuovo modello di sviluppo che, investendo nell’innovazione, potrebbe realmente contribuire in misura decisiva al rilancio dell’economia”.
La voce locale è stata in questi anni, come ricorda anche Marina Romanò, Sindaco del Comune di Cesano Maderno, attenta a sostenere i cittadini cercando, attraverso progetti e finanziamenti, di migliorare la qualità della vita urbana e ridurre gli effetti negativi sull’ambiente del nostro sviluppo e necessita ora di una linea governativa chiara e definita che rafforzi l’azione locale sul clima. “In ogni territorio in cui vengono effettuate azioni dirette e investimenti anche con una previsione di lungo termine sul fronte della riduzione delle emissioni – conclude in fine Gabriele Berni, Assessore all’Ambiente della Provincia di Siena – constatiamo benefici e effetti positivi sia in termini di sviluppo economico che di tutela ambientale”.