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Nova, l’alloggio a energia zero che parla torinese

Muri con microbolle d’aria, fotovoltaico a elevata efficienza, pompe di calore e un cervello elettronico. Questi alcuni dei punti forti dell’NZEB made in Italy

Nova, l’alloggio a energia zero che parla torinese

 

Il riscaldamento globale, con i disastri che produce, è figlio dell’effetto serra creato dalla CO2. Com’è noto il diossido di carbonio o anidride carbonica, appunto CO2, è il prodotto della combustione e si genera quando utilizziamo l’auto, riscaldiamo la casa o anche solo facciamo la doccia. Ogni anno nel mondo si producono più di 32 miliardi di tonnellate di CO2 che pian piano ci stanno soffocando.

Quella che presentiamo oggi è una risposta in grado di dimezzare questi valori permettendoci di pensare ad un futuro più sostenibile.

Si tratta di NOVA una casa costruita con materiali tradizionali, tecnologie innovative e sofisticati sistemi di controllo. Questo è il mix pensato da due progettisti torinesi per realizzare NOVA, un alloggio in grado di rendere completamente autosufficiente dal punto di vista energetico i suoi abitanti.

È un alloggio realizzato in Italia, a Torino.

 

Utilizza soltanto l’energia del sole per il riscaldamento, l’illuminazione, gli elettrodomestici ma anche per la ricarica dell’auto elettrica nel proprio garage. Una ricarica che permette di percorrere ogni anno oltre 10 mila chilometri senza produrre CO2 (valore calcolato sulla base di un assorbimento di 0,22 kWh/km). Tale aspetto colloca questa realizzazione al di sopra delle attuali migliori iniziative in campo energetico applicate all’edilizia. Mette in condizioni chi ci abita di condurre una vita davvero senza necessità di fonti fossili.

 

WhatsApp Image 2018-10-22 at 13.15.46L’idea di NOVA che ci libera dalla stretta soffocante della CO2 è di due progettisti torinesi, due Ingegneri, Maurizio Lando e Giovanni Lippolis, i quali hanno pensato e realizzato questo progetto con la loro società di Ingegneria LL Italia a Torino.

Muri con microbolle d’aria che isolano termicamente e acusticamente, pannelli solari e fotovoltaici a elevata efficienza, pompe di calore oltre a hardware e software per il coordinamento di tutto. Insomma, tutto quanto necessario per “sfruttare l’energia che c’è intorno a noi”, come amano dire loro. Infatti, ci spiegano che siamo circondati da energia che in genere è sfruttata in maniera assai limitata, ma non con NOVA.

 

 

Per un approfondimento scarica qui la scheda tecnica dell’intervento.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.