Il progetto da 700mila euro per l'istallazione dell'impianto da 1 MW rientra nel piano nazionale da 10 GW dedicato all'incremento dell'energia pulita prodotta dallo sfruttamento del moto marino
(Rinnovabili.it) – La Cina non arresta la sua corsa alle rinnovabili. Mentre sta crescendo in maniera esponenziale nei settori eolico e solare fino ad oggi non ha manifestato molto interesse nei confronti della possibilità di sfruttare l’energia marina a disposizione. La situazione però sta per cambiare: il settore energetico sembra essere giunto ad una svolta da quando l’impresa israeliana SDE Energy ha annunciato che realizzerà sulle coste del Paese un impianto per lo sfruttamento del moto ondoso da 1 MW entro la fine del mese.
Grazie ad un investimento del valore di 700 mila euro la costruzione avrà sede nella provincia di Guangzhou, nella città di Dong Ping e sarà il primo passo verso la realizzazione di un progetto rinnovabile di più ampio respiro con l’intento di arrivare ad una capacità istallata di 10 GW lungo la costa cinese.
Nonostante il primo investimento nel settore marino risalga al 2006 le competenze nel settore non sono al pari dell’impegno nel campo eolico e fotovoltaico.
Le prospettive parlano di un potenziale marino quattro volte superiore rispetto al solare e all’eolico attualmente sfruttato. Mediante il posizionamento di boe galleggianti collegate ai frangiflutti il movimento registrato verrà trasmesso a pistoni che, muovendosi, incanaleranno un olio lubrificante nel generatore elettrico producendo energia pulita.
Grazie a questo sistema la Cina aumenterà notevolmente il suo potenziale energetico riducendo le emissioni di inquinanti in atmosfera e preservando sia l’ambiente che il territorio.