Vecchi telefoni pubblici addio? Non in Austria dove la società di telecomunicazioni vuole trasformarle in punti di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile. E per pagare il pieno servirà il telefonino
(Rinnovabili.it) – Inutile negarlo: con il sopravvento della telefonia mobile le cabine telefoniche sono andate sempre più in disuso al punto che nel Belpaese Telecom Italia S.p.A., a seguito dell’autorizzazione ricevuta dall’AgCom, ha deciso di lanciare una vera e propria campagna di rottamazione che porterà allo smantellamento delle stesse nel giro di 4 o 5 anni. Per i nostalgici della scheda (se non addirittura del gettone) è bene sapere che almeno in Europa hanno preso vita delle interessanti alternative alla definitiva rimozione. Se in Francia il gestore telefonico Orange sta sperimentando in varie zone di Parigi futuristiche cabine riadattate a postazioni internet, ancora più interessante risulta essere il progetto lanciato oggi da Telekom Austria. La società di telecomunicazioni ha, infatti, deciso di convertire i telefoni pubblici in stazioni di ricarica per le batterie dei veicoli elettrici.
In che modo? Il piano prevede – spiega Hannes Ametsreiter a capo di Telekom Austria – di convertire oltre 29 cabine (il gruppo ne conta in totale 13.500) entro la fine di quest’anno equipaggiandole con i dispositivi per la ricarica affinché siano in grado di fare il “pieno” ad auto, moto e bici. I
l tempo necessario ovviamente varierà da un massimo di circa 6,5 ore per la ricarica di un’automobile ai 20 minuti necessari alle biciclette elettriche. “Nel lungo termine, dovremo scandagliare il mercato per vedere esattamente il numero di cabine telefoniche verranno convertite”, ha detto Ametsreiter ai giornalisti chiarendo un punto importante: la fase pilota, inaugurata oggi a Vienna con la prima “elettro-cabina”, sarà completamente gratuita. Successivamente le ricariche costeranno “meno di 10 euro” e, per rimanere in tema telefonico, potranno essere pagate attraverso i cellulari.