Achim Steiner, Sotto-Segretario delle Nazioni Unite, presenta oggi a New York due nuovi documenti che mettono in luce la situazione delle risorse del settore tecnologico
(Rinnovabili.it) – La domanda globale di metalli come rame e alluminio è raddoppiata negli ultimi 20 anni e a meno che i tassi di riciclaggio non vengano intensificati, per questi e altre risorse critiche, non saranno disponibili per un uso futuro. Questo è uno dei risultati di due nuovi report delle Nazioni Unite dal titolo _Recycling Rates_ e _Metals in Society._ La domanda mondiale di metalli, da quelli comuni come ferro e rame a quelli rari come il rutenio e l’iridio, si è caratterizzata negli ultimi anni con un forte aumento e le previsioni attendono un trend in salita anche nel prossimo futuro.
A parte alcune eccezioni, però, sono ancora modesti i tassi di riciclo e in alcuni casi quasi inesistenti. Ciò ha inevitabilmente implicazioni per l’ambiente, e cosa ancora più importante, spiega l’Onu, per la crescita futura di componenti high-tech e delle tecnologie pulite e per una transizione globale verso un’economia verde.
Il Panel Internazionale sulla Gestione Sostenibile delle Risorse, ospitato dall’UNEP, presenterà oggi i risultati sulla quantità di metalli ‘sulla Terra’ contro quelli ancora nel terreno, accanto alle stime dei tassi di riciclaggio. I documenti sottolineano anche i rischi per l’ambiente e l’economia con gli attuali modelli non sostenibili, a fianco invece delle opportunità relative ad intensificazioni massicce dell’attività di recupero.