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Dal Trentino nasce la filiera del nylon sostenibile

Una multinazionale trentina guida l'innovazione nei bio-materiali sperimentando caprolattame vegetale, un ingrediente chiave nella produzione di nylon sostenibile

nylon sostenibile

 

Arriva dall’Italia il nylon sostenibile che vuole cambiare l’industria

 

(Rinnovabili.it) – L’azienda tessile italiana Aquafil guida la sperimentazione negli eco-materiali, grazie a una partnership con la società di bioingegneria Genomatica. L’intento è produrre un nylon sostenibile di origine vegetale, che potrebbe svolgere un ruolo chiave nel ridurre gli impatti ambientali della filiera.

La collaborazione è tesa a rendere commercializzabile un processo per produrre il caprolattame (composto chiave nella produzione di nylon) da materie rinnovabili derivate da vegetali. Se prendesse piede, sarebbe un passo verso l’uscita da un’industria fondata tradizionalmente sul petrolio.

Non sarà soltanto un’opera di beneficienza volta a ridurre gli impatti ambientali del settore: l’intenzione delle due società è ottenere un processo che sia anche in grado di ridurre i costi di produzione e guadagnare fette di mercato.

 

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Attualmente, il caprolattame derivato dal petrolio è ampiamente utilizzato in una vasta gamma di prodotti a base di nylon, inclusi abbigliamento e tappeti. Il mercato di questo materiale vale globalmente più di 5 milioni di tonnellate l’anno. Trovare composti più sostenibili e commercialmente validi, secondo le aziende, è quindi un passo significativo nella creazione di prodotti in nylon più ecologici.

Genomatica ha sviluppato un processo denominato GENO CPL: la cosa interessante è che non dovrebbe richiedere alcun adeguamento dei macchinari o dei processi già oggi utilizzati nella catena di fornitura del nylon. Inoltre, le prestazioni del prodotto da materie rinnovabili sarebbero «pienamente comparabili» con quelle del tradizionale nylon da petrolio.

Il successo di questo esperimento potrebbe smuovere altri pezzi di economia, dall’industria chimica alle aziende agricole, fino al settore della moda. Giulio Bonazzi, presidente e CEO di Aquafil, si augura anche che cresca la platea di consumatori che gioca un ruolo attivo nello sviluppo di un’economia più circolare.

«Puntiamo ad essere leader della sostenibilità per il nylon – ha dichiarato – e siamo entusiasti dell’opportunità di essere i primi a portare i vantaggi di questa nuova tecnologia ai nostri clienti».

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