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Meno imballaggi e più recupero, l’Italia dona nuova vita al legno

Scende la percentuale degli imballaggi in legno circolanti su territorio italiano: -23%, e sale il trend di recupero e di riciclaggio dei prodotti legnosi in continua crescita. Lo rivelano i dati diffusi dal consorzio Rilegno

(Rinnovabili.it) – Diminuisce il numero degli imballaggi in legno e aumenta la quantità recuperata, che arriva a quota 60% superando il 55,8% registrato nel 2008. I dati, in riferimento al 2009, sono stati resi noti durante il quarto appuntamento Convegno Nazionale del settore alla Fiera di Milano-Rho, promosso da Rilegno (consorzio nazionale per il coordinamento e la promozione, raccolta, recupero e riciclaggio degli imballaggi in legno) e da Conlegno (Consorzio Servizi Legno-Sughero), a cui hanno preso circa 130 esperti del settore.
Nel particolare Rilegno si occupa, attraverso la stipula di convenzioni con enti pubblici e privati presenti sul territorio, di organizzare il recupero del legno per poi procedere al riuso o al riciclo. Gli accordi ormai ammontano a 325 e coprono il territorio con 4713 comuni affiliati per un totale di 41 milioni di abitanti.
Accanto ai derivati del legno scende anche l’impiego degli altri materiali solitamente utilizzati per la realizzazione di imballaggi come acciaio, alluminio, carta, plastica, vetro con percentuali in continua crescita: le stime del Conai rivelano, per l’anno 2009, la gestione di 1 milione e 531.800 tonnellate di rifiuti legnosi in tutta Italia divisi tra imballaggi il cui 52% (ossia 789.000 tonnellate) avviato al recupero, e mobilio. Al prodotto recuperato si deve poi aggiungere un milione e 267.800 tonnellate di rifiuti recuperati da altri consorzi che, se sommate, rappresentano il 60,6% sul totale dei prodotti immessi sul mercato.
Parte degli imballaggi recuperati vengono avviati al recupero meccanico (un milione di tonnellate nel 2009) nelle industrie del riciclo, dove diventano pannelli truciolati, mentre 206mila tonnellate derivano dalla rigenerazione del pellet, 9000 tonnellate vanno al compostaggio e 55.800 sono destinate al recupero energetico.
I dati presentati hanno quindi rilevato un crescente interesse vero il recupero e il riuso dei materiali rispetto al 2008 segnato anche grazie all’aumento della partecipazione di ben 74 comuni solo nello scorso anno e con un aumento della raccolte che segna un +10% al sud, +5% al nord e +1% al centro.