Il progetto pilota ideato dalla scozzese SFHA prevede la mappatura, per mezzo di una fotocamera termica, di circa diecimila abitazioni allo scopo di individuare le dispersioni di calore e procedere ad interventi di coibentazione mirati
(Rinnovabili.it) – Un progetto pilota, gestito dalla Scottish Federation of Housing Associations (SFHA) in collaborazione con Governo scozzese, prevede di “termofotografare” circa diecimila immobili in 15 mesi, aiutando così gli operatori del settore a capire quali abitazioni necessitino di interventi immediati mirati all’isolamento termico e all’efficientamento energetico.
Le case, una volta terminati gli interventi, verranno nuovamente mappate per poter confrontare i dati e stimare i miglioramenti, che verranno pubblicati on line sul “sito della federazione”:https://www.sfha.co.uk/.
“Ridurre in maniera sostanziale le emissioni di carbonio in uno spazio di tempo relativamente breve è impegnativo, e questo progetto pilota è in prima linea negli sforzi volti a conseguire gli obiettivi di governo” ha dichiarato Andrew Field, vice capo esecutivo della SFHA “L’uso di tecnologie all’avanguardia consentirà di localizzare con precisione la dispersione del calore e di concentrare le risorse nei lavori che avranno il maggior impatto, con la conseguente riduzione delle emissioni, delle fatture delle forniture per gli inquilini mantenendo le case più calde”.