Il nuovo premier, Mateusz Morawiecki, ha dichiarato che se la Corte di Giustizia chiederà uno stop alla deforestazione di Bialowieza, Varsavia si adeguerà
La Polonia rispetterà la sentenza UE sulla foresta di Bialowieza
(Rinnovabili.it) – La Polonia rispetterà la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea in merito alla deforestazione di Bialowieza, la foresta millenaria che si estende fino alla Bielorussia e gode della protezione dell’UNESCO. Nel suo primo vertice europeo, il nuovo primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha rilasciato dichiarazioni concilianti, segnando una certa discontinuità con il suo predecessore, Beata Szydło.
Parlando ai giornalisti riuniti a Bruxelles prima del vertice dei capi di stato e di governo, Morawiecki ha affermato che «ovviamente rispetteremo la sentenza finale» dopo che tutte le procedure legali saranno arrivate a conclusione.
Il disboscamento di Bialowieza è uno dei tanti punti su cui si è accesa in questi mesi una contesa feroce tra Varsavia e le istituzioni dell’UE.
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Si attende l’ultimo verdetto della Corte su una procedura di infrazione che, in caso di inadempienza, vedrà la Polonia multata di 100 mila euro al giorno. Nel luglio scorso era già stata emessa una sentenza provvisoria di condanna dal primo tribunale d’Europa nei confronti dell’esecutivo, che però ha ignorato l’ordine di fermare immediatamente il taglio di abeti e querce millenari. È la prima volta che uno stato membro non recepisce la decisione della Corte di Giustizia, un pessimo precedente che coinvolge le politiche ambientali.
Con la scusa della presenza di un coleottero nocivo per gli abeti, il Ministro dell’Ambiente Jan Szysko ha dato il via libera a un innalzamento del tetto di 63 mila metri cubi disboscabili nel periodo 2012-2021, quasi raggiunto dall’industria già nel 2017. Il suo decreto ha portato a 188 mila metri cubi il volume di legno recuperabile dalla foresta, coinvolgendo circa un milione di alberi anche di varietà diverse dall’abete. La legge è in palese violazione delle norme UE sulla tutela della biodiversità, e per questo ambientalisti e istituzioni comunitarie si sono lanciati in una battaglia legale per bloccare la deforestazione. Ma i tempi della Corte di Giustizia, che deve decidere sul caso, sono piuttosto lunghi, e in questo periodo la Polonia ha continuato impunemente a tagliare la foresta.