L’Authority riferisce il quadro generale degli impianti di generazione con potenza nominale inferiore a 10 MVA in Italia al 31 dicembre 2007 e al 31 dicembre 2008. Il ‘mini’ fotovoltaico traina la crescita per unità mentre idroelettrico e biomasse conducono il gioco della potenza
(Rinnovabili.it) – Anni 2007 e 2008. Dai dati diffusi dall’ “Autorità per l’Energia”:https://www.autorita.energia.it/allegati/docs/10/081-10argall.pdf si è trattato di un biennio fortunato per il settore italiano della generazione elettrica distribuita (GD) che ha raggiunto, a fine del periodo sopracitato, circa il 6,5% della potenza efficiente lorda del parco di generazione nazionale.
In altri termini al 2008 risultavano installati in Italia 34.848 impianti di GD per una potenza efficiente lorda complessiva pari a 6.627 MW ed una produzione, sempre lorda, di 21,6 TWh. Dietro questa crescita ci sono soprattutto gli impianti di piccola generazione ossia quelli anche in assetto cogenerativo, con capacità fino a 1 MW.
Sul fronte delle fonti, un netto divario separa la GD dal mix caratteristico dell’intero parco di generazione elettrica italiano. E se nel 2007 il 53,9% dell’elettricità prodotta dagli impianti di generazione distribuita è di origine rinnovabile (per lo più idrica), nel 2008 la percentuale sale addirittura al 58,7%. Un dato che ben si differenza dall’80% dovuto a fonti non rinnovabili nella produzione totale di energia elettrica in Italia, per lo stesso biennio.
In riferimento alla piccola generazione sia nel 2007 che nel 2008, la produzione da fonti “verdi” è di poco superiore al 90% della produzione lorda totale (1,97 TWh).
Particolarmente interessante appare anche il rapporto tra unità istallate e capacità: la maggiore potenza è tutta ad appannaggio di idroelettrico (2,6 GW) e termoelettrico nel suo complesso (3,1 GW) mentre a dominare per numero di impianti sul territorio è il fotovoltaico (31.911 unità.)