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L’happy hour alla milanese ora diventa “ciclabile”

Aprirà il prossimo 3 luglio a Milano il primo locale italiano “ciclabile”. Per chi non sa resistere alla tentazione di pedalare anche durante l’aperitivo. Una provocazione nata per sensibilizzare cittadini e amministrazione ad adottare stili di mobilità urbana “alternativi”

(Rinnovabili.it) – Prendere la bici al posto della macchina magari per andare a fare l’aperitivo è diventata una buona abitudine per molti italiani. Ma per trovare un locale che non vi faccia scendere neanche per un minuto dalla sella durante l’happy hour dovrete pedalare fino a Milano. Saranno infatti solo i milanesi dal prossimo 3 luglio a potersi concedere, in un nuovo locale “El Cichlero”, una serata in compagnia degli amici, senza abbandonare sul marciapiedi la propria bici. Un vero e proprio “locale ciclabile”, nato per non lasciare mai le due ruote che aprirà i battenti i primi di luglio nello Spazio Polifunzionale di via Pergolesi 8 a Milano. Lo staff, in collaborazione con le associazioni Unconventionall Gens, Extreme Addicts, Critical Mass, +bc Milano, Ciclofficina Gasolio e Make in day, ha organizzato per il momento solo una festa di un giorno, anche se la speranza degli organizzatori è farla diventare un appuntamento settimanale.
Quella che verrà organizzata a Milano nelle prossime settimane non sarà solo una festa, ma il primo esperimento italiano di locale interamente ciclabile. Un test molto ironico per sensibilizzare cittadini e amministrazione su l’uso della bici anche in città e sulla necessità di adottare stili di mobilità urbana più sostenibili. “Milano è una città inospitale per le bici – ha sottolineato Adriano Giannini, architetto che sta progettando l’allestimento del locale – per questo abbiamo pensato a un evento per celebrare gli eroi delle due ruote, che nonostante le difficoltà continuano a percorrere la città in bicicletta”. La festa del 3 luglio inizierà alle ore 15 e durerà per tutta la serata. In programma anche tre workshop: per informare i ciclisti sui temi della sicurezza e della sopravvivenza stradale, per imparare a riparare la bici e per personalizzare le due ruote in poche e semplici mosse. “Sarà un evento insieme celebrativo, ironico e provocatorio – ha spiegato Giannini – pensato per divertirsi, ma soprattutto per mandare un messaggio all’amministrazione di Milano che fa troppo poco per i bisogni e la sicurezza dei ciclisti”.

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