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Le eccellenze della ricerca ambientale premiate agli Eni Award 2010

Sono stati assegnati questa mattina alla presenza del Presidente della Repubblica Napolitano e dei vertici dell’Eni i prestigiosi riconoscimenti internazionali che premiano i migliori studi e le innovazioni tecnologiche nel campo della protezione dell’ambiente e dell’energia

(Rinnovabili.it) – Le loro scoperte e il loro impegno nella ricerca ambientale e nell’energia sono stati riconosciuti come le punte più avanzate in quelli che diventeranno campi sempre più strategici per il futuro del pianeta. Sono i vincitori dell’edizione 2010 dell’Eni Award – il prestigioso riconoscimento internazionale giunto alla sua terza edizione – premiati oggi in una cerimonia nel Salone delle Feste del Quirinale. Quest’anno l’Eni Award è stato assegnato negli ambiti di attività che caratterizzano le linee strategiche della società nella ricerca, tra cui l’impegno a 360 gradi di Eni per la sostenibilità dell’energia e la tutela dell’ambiente. Il premio ha riguardato le nuove frontiere degli idrocarburi, le energie rinnovabili e non convenzionali, la protezione dell’ambiente e il debutto nella ricerca. Alla premiazione di questa mattina erano presenti anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il Presidente di Eni Roberto Poli e l’Amministratore Delegato Paolo Scaroni.

Ad essere premiata nella categoria *Energie Rinnovabili e non Convenzionali* per i risultati di ricerca e di sviluppo avanzato nel campo delle fonti di energia pulita, è stata l’americana “Angela Belcher”:https://www.rinnovabili.it/i-virus-dividono-le-acque701730 del Massachussetts Institute of Technology (MIT) di Boston, che ha studiato virus e sistemi naturali capaci di convertire e usare energia. MIT con cui Eni ha inaugurato, nel maggio scorso, il _Solar Frontiers Center_ che promuove la ricerca sulle tecnologie solari avanzate attraverso progetti che spaziano dai nuovi materiali fotovoltaici alla produzione di idrogeno da energia solare.
Per la sezione *Nuove Frontiere degli Idrocarburi* il premio è stato assegnato ex aequo allo spagnolo Avelino Corma dell’Instituto De Tecnologia Quimica Upv-Csic di Valencia e all’australiano Mark Knackstedt dell’Australian National University di Canberra. Il Premio *Protezione dell’Ambiente* che riconosce l’innovazione nel campo dell’impatto delle attività umane sull’ambiente naturale e delle nuove tecnologie per l’abbattimento di gas serra, è andato invece quest’anno al francese François Morel della Princeton University. I due *Premi Debutto nella Ricerca* sono infine andati a due giovani ricercatori italiani Lorenzo Fagiano e Matteo Mauro per favorire e valorizzare la ricerca in Italia nel campo degli idrocarburi, delle energie rinnovabili e non convenzionali e della tutela ambientale.

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