Rinnovabili • Rinnovabili - Inform - Act - Share Background

Britannia, il colosso off shore che sfida Eolo

Via libera ai lavori di costruzione di una mega turbina eolica off shore nel nord dell’Inghilterra con una potenza di 10 MW e tre pale ognuna del peso di più di 30 tonnellate. Un altro progetto da record dopo quello già avviato in Norvegia

(Rinnovabili.it) – A vederla da vicino potrebbe fare davvero paura. E’ una delle turbine eoliche off shore più grandi del mondo e anche il suo nome incute rispetto: Britannia. La turbina, che è in fase di costruzione a Blyth, cittadina della contea di Northumberland nel nord dell’Inghilterra, verrà installata nelle acque della regione nel corso dei prossimi due anni. Un mega impianto con cifre che eguagliano un “altro colosso”:https://www.rinnovabili.it/la-turbina-piu-grande-del-mondo-parlera-norvegese-402505 off shore, quello che si sta realizzando a Øygarden nella regione di Hordaland nel sud-ovest della Norvegia.
Britannia sarà, una volta completata, una turbina eolica con una potenza di 10MW, un’altezza di oltre 150 metri e un diametro di 145, e sarà dotata di tre pale ognuna dal peso di più di 30 tonnellate. Un vero e proprio gigante marino che emergerà dalle acque e che potrebbe aprire la strada ad altri progetti simili nell’industria eolica. Ad esserne convinto è stato il responsabile del progetto di Britannia realizzato dalla Clipper Windpower, Grainger, che ha sottolineato “Non ci sono vincoli tecnici per superare i limiti della dimensione – ha detto – Abbiamo solo bisogno di apportare alcune modifiche”. Tuttavia, è proprio l’usura del metallo causata dallo stress imposto dalla rotazione delle pale uno dei maggiori problemi di ingegneria che il team, ora al lavoro sull’aerogeneratore, dovrà risolvere. Un progetto che è stato già finanziato dalla Clipper Windpower con circa 44 milioni di sterline, che comprendono anche il costo dell’impianto a Newcastle in cui si stanno progettando le pale eoliche giganti. Britannia sarà inoltre finanziato da un ulteriore fondo di 5 milioni di sterline dall’agenzia di sviluppo regionale.

About Author / La Redazione