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Piano legno, approvato il documento preliminare per valorizzare la filiera

Primi interessanti risultati per la “Cabina di regia” alla quale la Provincia autonoma di Trento ha affidato il compito di valorizzare la filiera foresta-legno-energia. Alla presenza del presidente Dellai sono stati illustrati i lavori svolti dai Gruppi costituiti nel novembre scorso e definite le linee guida lungo le quali si incentrerà l’azione nei prossimi mesi. L’obiettivo è quello di arrivare entro fine anno ad un vero e proprio “Piano strategico del legno” in grado di valorizzare l’intera filiera foresta – legno – energia, superando le attuali criticità, e a definire il posizionamento del Trentino nei mercati nazionale ed internazionale, in particolare per quanto riguarda gli edifici in legno. Alla presentazione sono intervenuti anche l’assessore all’Industria, Artigianato e Commercio Alessandro Olivi, nonché, in rappresentanza del Nucleo di coordinamento, Romano Masè dirigente del Dipartimento risorse forestali e montane per la Provincia, Patrizia Ballardini di Trentino Sviluppo e Mauro Leveghi della Camera di Commercio di Trento.

Sette i Gruppi di lavoro attivati su tematiche specifiche (Patto per il legno, Normativa e certificazione, Assistenza tecnica, Formazione, Piattaforma tecnologica, Energia Legno, Case legno Trentino e Marketing, ai quali si aggiungono i due sottogruppi Energia e Analisi imprese) ai quali in questi mesi hanno partecipato tutti i soggetti, pubblici e privati, interessati al tema del legno con l’obiettivo, come illustrato dal presidente Lorenzo Dellai, di dare concretezza e tempistica certa al progetto di trasformazione della filiera del legno trentino in un sistema di qualità, in grado di competere a livello nazionale ed europeo.
L’approccio che sin dalle primi fasi ha caratterizzato la Cabina di Regia è stato quello di conciliare, in contemporanea, impegno per la costruzione della strategia e impegno per implementare iniziative concrete coerenti con l’obiettivo di fondo. La traduzione di questa impostazione è stata assicurata attraverso l’attivazione di iniziative quali “Made Expo” (Fiera internazionale – Milano, febbraio 2010), “EcoBuild” (Fiera internazionale – Londra, marzo 2010) , “La filiera del legno in Trentino, dalla foresta al mercato. Esperienze a confronto: la Finlandia” (percorso espositivo e convegno, aprile 2010), WCTE Convegno internazionale ingegneria legno (presentazione filiera foresta legno energia del trentino – Riva giugno 2010), dove il Trentino è riuscito a presentarsi come sistema coeso e sinergico in grado di proporsi in modo innovativo sul mercato.
Inoltre, alcuni territori e le aziende che insistono sui medesimi sono stati coinvolti direttamente al fine di condividere esperienze, individuare percorsi di sviluppo condivisi e sinergici assicurando, nel contempo, un’azione di accompagnamento e supporto (val di Fiemme, valle del Chiese e Valsugana, interpellati fin dai primi mesi di attività)
Da parte sua l’assessore Alessandro Olivi, complimentandosi per l’intenso lavoro e per il metodo e la passione con il quale è stato portato avanti, ha sottolineato il ruolo cruciale delle aziende trentine, vere protagoniste e depositarie di questa sfida.
A Romano Masè il compito di sintetizzare il lavoro svolto in questi mesi, frutto di un progetto condiviso fra tutti i soggetti afferenti alla Cabina di Regia. «La criticità principale – ha esordito Masè – è rappresentata dall’eccessiva frammentazione ed è quindi necessario sviluppare percorsi comuni attraverso i quali, a partire da obiettivi concreti e condivisi, sia possibile promuovere e concretizzare, con efficacia e tempestività, progetti di filiera capaci di coniugare un’economia vitale con l’utilizzo sostenibile delle risorse che il territorio esprime».
Analizzati gli ambiti su cui rimane da lavorare, ecco gli obiettivi concreti focalizzati dai singoli Gruppi:
*Patto per il legno.* Tra gli obiettivi quello di creare un “distretto tecnologico” che valorizzi e sviluppi tecnologia e “best practices” legate al settore legno. Si stanno valutando anche le modalità più opportune per arrivare alla costituzione di una società consortile di secondo livello dei proprietari forestali in grado di massimizzare le potenzialità di vendita del legno locale.

*Normativa e certificazione.* Allo studio strumenti e misure a sostegno della selvicoltura di montagna, per la revisione del sistema degli incentivi, per la valorizzazione della filiera e la semplificazione delle procedure amministrative.

*Assistenza tecnica.* L’obiettivo principale è quello di sviluppare un programma pluriennale per l’assistenza e la consulenza tecnica a beneficio di imprese e i proprietari forestali a partire dall’analisi del modello già sperimentato a favore del settore agricolo.

*Formazione.* Tra le novità alle quali si sta lavorando, l’istituzione di un percorso quinquennale che consenta il conseguimento di un diploma di perito del legno, come già avviene in ambito meccanico o informatico, nonché specifici percorsi di alta formazione anche attraverso la costituzione di un gruppo guida di coordinamento.

*Piattaforma tecnologica.* Le soluzioni previste mirano a consentire una migliore ricaduta delle attività di ricerca assicurando un raccordo forte tra Ricerca, Amministrazione e Imprese, la possibilità di disporre di collaudi e certificazioni in loco, un accorciamento della filiera al fine di massimizzare la resa economica, strumenti di innovazione e sviluppo in particolare nei settori emergenti dell’edilizia, energia, imballaggi e tecnologie ambientali.

*Case Legno Trentino.* L’obiettivo è quello di creare un marchio di qualità che caratterizzi le case di legno costruite in Trentino, capace di svolgere una funzione “ombrello” rispetto alle esperienze e alle modalità costruttive già in essere, fondato su un regolamento tecnico di certificazione degli edifici in grado di esaltarne le performance tecniche in fatto di antisismicità, resistenza al fuoco, qualità, risparmio energetico e sostenibilità ambientale.

*Marketing.* Si prevede di elaborare e realizzare un progetto generale di marketing orientato sulla qualità del processo e del prodotto, capace di favorire la connessione tra il prodotto finale, le aziende ed il territorio e di rafforzare i tre valori già riconosciuti al brand locale: sostenibilità, identità alpina e affidabilità.
Nei prossimi mesi la Cabina di regia sarà impegnata nel dettagliare ulteriormente le piste di lavoro avviate, dentro un quadro di riferimento che ritrova nei concetti di “strategia” e di “sistema” i propri punti cardine. «Di fronte ad un mercato sempre più competitivo – ha sottolineato Patrizia Ballardini, consigliere delegato di Trentino Sviluppo e componente del Nucleo di coordinamento della Cabina di regia – diventa essenziale riuscire a fare davvero sistema, quale condizione imprescindibile per creare un mercato dall’elevato potenziale: quello degli edifici in legno certificati».
Per quanto riguarda le questioni ancora aperte l’obiettivo è di trovare un percorso condiviso prima dell’estate in modo da poter completare entro l’anno la stesura del “Piano strategico del legno”, il documento finale all’attuazione del quale è affidato il domani del legno trentino.

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