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L’Algeria vuole diventare leader nello stoccaggio della CO2

La nazione sta compiendo dei passi in avanti molto significativi nello sviluppo di sistemi in grado di catturare e stoccare l’anidride carbonica all’interno degli strati profondi dei suoi giacimenti di gas di In Salah

(Rinnovabili.it) – I migliori risultati li aveva ottenuti fino a questo momento sfruttando l’energia del sole con costruzione della “terza torre solare”:https://www.rinnovabili.it/nel-futuro-algerino-la-terza-torre-solare-del-mondo595539 del mondo. Ora, però, l’Algeria si candida a diventare il leader mondiale nella realizzazione di sistemi innovativi in grado di catturare e stoccare l’anidride carbonica nei giacimenti di gas. La nazione, infatti, è considerata letteralmente una pioniera in questo settore e ora punta a dimostrare tutta l’affidabilità e l’importanza di una tecnica rivoluzionaria attraverso i progetti di Sonatrach e dei suoi partner stranieri. I giacimenti di gas di In Salah sono tra i pochissimi al mondo ad utilizzare questa particolare tecnologia per la cattura del carbonio. L’anidride carbonica che viene catturata viene stoccata negli strati profondi dei giacimenti di gas e ciò consente di ridurre progressivamente le emissioni inquinanti in atmosfera. “Durante i prossimi 15 anni di vita dell’impianto, reso possibile dalla partnership Sonatrach-BP-Statoil, il sito sarà capace di catturare e immettere negli strati profondi del giacimento di gas oltre 20 milioni di tonnellate di CO2, l’equivalente delle emissioni di 200 mila automobili che percorrono ognuna 30mila chilometri l’anno” ha spiegato il ministro dell’energia Youcef Yousfi.
Una tecnologia talmente rivoluzionaria che verrà presto implementata anche in altri siti di stoccaggio. Sonatrach, infatti, ha già dichiarato di volerla utilizzare nei suoi giacimenti a Rhourde Nouss e Gassi Touil. Proprio con lo scopo di presentare i suoi innovativi sistemi di cattura e stoccaggio della CO2 (CSS), l’Algeria ha organizzato la seconda conferenza internazionale sul tema in collaborazione con l’International Energy Forum (IEF).