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Mega eolico: le turbine superano i grattacieli

Gli operatori chiedono turbine offshore più potenti e l’industria si mette al lavoro per superare i 10 MW di potenza

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(Foto di MHI Vestas)

 

Il mega eolico punta a superare i 10 MW

(Rinnovabili.it) – Turbine alte quanto la Scheggia londinese, potenti abbastanza da tener testa, singolarmente, ai grandi impianti idroelettrici italiani. Il mega eolico promette un futuro all’insegna dell’energia pulita ma per vederlo realizzare non si dovrà attendere molto.

L’ultimo gigante tecnologico è frutto della azienda danese MHI Vestas, specializzata nella realizzazione di turbine offshore: un aerogeneratore da 9,5 megawatt di potenza, abbastanza potente da soddisfare le esigenze elettriche di 8.000 famiglie.

L’unità V164-9.5, questo il nome, non è ancora sul mercato. Non si tratta di un nuovo modello ma “solo” di un aggiornamento della precedente V164-8.0 con cui la Vestas si è aggiudicata il record mondiale e i cui primi esemplari sono stati da poco istallati a largo della costa di Liverpool dalla Dong Energy UK. Le turbine V164-9.5, al di là delle modifiche tecniche (è stato ridisegnato il riduttore e il sistema di raffreddamento) riescono comunque a stupire: le tre pale misurano ciascuna ben 80 metri di lunghezza, quasi quanto un campo da calcio, per un peso di 35mila kg.

 

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Ma il sogno della società danese, così come del comparto in generale, è andare oltre. I principali operatori attivi nell’energia dal vento marino – DONG Energy, EnBW e Vattenfall – hanno confermato alla Reuters il forte interesse verso il mega eolico, come strumento per ridurre i costi ora che gli incentivi europei stanno venendo meno.

 

Il target a cui si punta sono turbine marine con una potenza oltre i 10 MW. Come spiega Michael Simmelsgaard della Vattenfall, l’industria potrebbe varcare tale soglia “più velocemente di quanto in molti si aspettano oggi”. Un’unità da 10 MW potrebbe alimentare circa 9.000 case. Il produttore tedesco Senvion ci sta già lavorando ma le macchine sono ancora solo in fase di progettazione. “Prevediamo che gli impianti per quei parchi eolici si inizieranno a vedere nella prima metà del prossimo decennio”, confida Cornelius Druecker capo del Global business Offshore di Senvion, senza però rivelare dettagli sul prototipo creato.

 

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Fiducioso anche Samuel Leupold della DONG Energy: “Siamo convinti di poter utilizzare (turbine) nella gamma di 13 – 15 megawatt di potenza, ha detto Leupold  a margine di una conferenza di settore, questo mese a Londra. È la prima volta che dalle alte fila del comparto arrivano cifre così ambiziose.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.