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Dal Minambiente 900mila € per nuove tecnologie di riciclo raee

Novanta giorni di tempo per partecipare al bando per lo sviluppo di nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti elettrici ed elettronici

riciclo raee

 

 

(Rinnovabili.it) – Nuove tecnologie per il riciclo RAEE cercasi. Il Ministero dell’Ambiente ha pubblicato oggi sul proprio sito web l’avviso relativo al nuovo bando di cofinanziamento per progetti di ricerca in tema di rifiuti tecnologici.

Al centro dell’iniziativa sono tutte le nuove tecnologie di recupero, riciclaggio e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche. Un approccio ampio che mira a prevenire e ridurre gli impatti negativi derivanti dalla produzione e gestione dei RAEE. In che modo? Attraverso “l’incentivazione di un uso efficiente ed ecocompatibile delle risorse, con particolare attenzione al riciclo, riuso e ottimizzazione del ciclo di vita dei materiali”.

 

Il bando mette a disposizione 900mila euro per finanziare progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale che siano caratterizzati da un’elevata riproducibilità e dalla possibilità di un rapido trasferimento dei risultati al tessuto industriale. Sono ammessi a partecipare alla procedura concorsuale, organismi di ricerca singoli o associati, anche in forma temporanea, con altri soggetti pubblici o privati che producano beni o che operino nella filiera di gestione dei RAEE.

 

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Saranno selezionate, si legge nel bando, quelle iniziative in grado di offrire la migliore soluzione sotto il profilo tecnologico (con effettivo miglioramento rispetto alle migliore pratiche oggi disponibili), ambientale ed economico. Gli interventi potranno essere orientati a

  • Massimizzare la quantità di materia recuperabile o riciclabile in uscita dagli impianti di trattamento.
  • Ottimizzare il consumo energetico dei processi.
  • Ridurre i tempi e il numero di fasi dei processi di recupero, riciclo e trattamento dei RAEE.

 

I progetti non potranno avere una durata inferiore ai 12 mesi e superiore ai 24 mesi, a meno che non prevedano la produzione  e sperimentazione di prototipi: in questo caso il limite di tempo si stende a 36 mesi.

Il contributo assegnato a ciascun progetto ammesso varierà tra i 100 e i 300mila euro, con una percentuale massima di contributo pari al 50 per cento delle spese ammissibili.