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Wwf Spagna: stop alle sovvenzioni pro carbone

Madrid chiede nuovi aiuti per le centrali a carbone, ma gli ambientalisti non ci stanno e parte la denuncia formale presso l'Ue: "Qualsiasi sussidio aumenti l'uso del carbone è incomprensibile"

(Rinnovabili.it) – Il Wwf ha presentato una denuncia formale presso l’Unione Europea dopo aver appreso le intenzioni del governo spagnolo a favore del finanziamento alle centrali elettriche nazionali alimentate a carbone. Già avvantaggiate a seguito di un decreto che risale all’inizio del 2010 e che regola i prezzi e la fornitura di carbone, i dieci impianti presenti sul territorio hanno a disposizione un totale di circa 800 milioni di euro in tre anni.
Il Decreto Regio è attualmente sotto osservazione da parte del Commissario europeo per la concorrenza, lo spagnolo Joaquín Almunia mentre Mar Asunción, capo del Climate Change Programme del WWF in Spagna ha dichiarato: “In tempi di crisi, dove l’impegno a favore delle energie rinnovabili è la soluzione più sostenibile, il governo spagnolo ne ostacola lo sviluppo. Al tempo stesso sostiene le sovvenzioni per il carbone, sia all’interno dei nostri confini che in Europa”.
Al contempo la Spagna sta facendo pressione affinché la Commissione prolunghi le sovvenzioni per le esportazioni del carbone visto che le deroghe in tal senso, dopo otto anni di validità, stanno per scadere. Grazie a questi fondi Germania e Spagna risultano le nazioni con maggiore liquidità a disposizione con, rispettivamente, 2 milioni e 1 milione cadauno.
“Qualsiasi sussidio aumenti l’uso del carbone è incomprensibile. Ma raddoppiare le sovvenzioni è totalmente assurdo. La Commissione europea deve agire con decisione per garantire che la Spagna ritiri progressivamente gli aiuti al carbone. In questo senso, i progetti spagnoli non devono diventare un precedente per altri Stati membri dell’UE” ha dichiarato Mark Johnston, direttore della politica per il WWF a Bruxelles.