Il grafene fa la sua incursione nell’edilizia creando, assieme alla calce, una delle vernici più ecofriendly del mercato
Edifici più salubri con la pittura al grafene e calce
(Rinnovabili.it) – La ricerca ha dimostrato che non c’è quasi nulla che il grafene non possa fare. Dalla sua scoperta, solo 13 anni fa a oggi, il sottile monostrato di atomi di carbonio si è rivelato un materiale dalle innumerevoli qualità: è cento volte più resistente dell’acciaio, è un ottimo conduttore, un buon assorbitore luminoso, è molto flessibile e impermeabile a liquidi e gas. Per questo oggi si sta lavorando per renderlo componente base di transistor, display touch screen, celle solari, e una lunga lista di materiali ingegnerizzati per svolgere i compiti più disparati. In quest’ultima categoria rientra la nuova pittura al grafene prodotta dalla britannica Graphenstone. La società è stata fondata nel 2013 da un giovane ingegnere chimico, lo spagnolo Antonio León Jiménez, ed è attiva nella produzione di vernici, primer e stucchi ecofriendly a base di calce e grafene.
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La nuova formula – che ha alle spalle tutto il lavoro svolto all’Università di Siviglia – permette di migliorare le proprietà dei prodotti edilizi in termini di resistenza, flessibilità e conducibilità mantenendo le qualità naturali. “Quando viene utilizzata su superfici di pareti interne, la vernice al grafene cattura il calore all’interno anziché irradiarlo attraverso le pareti” spiega a Dezeen il direttore della società, Patrick Folkes. “E quindi lo distribuisce attraverso la pittura a tutta la superficie. Ciò aiuta le misure di isolamento, utilizzate negli edifici, a rallentare la conduzione del calore attraverso le pareti”.
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Un altro beneficio ambientale del prodotto arriva dalle due qualità principi del materiale, la sottigliezza e la resistenza. Per ottenere una finitura durevole nel tempo e resistente alla corrosione è necessaria meno pittura: un litro è sufficiente per dare due mani di vernice a otto metri quadrati di parete. La base della miscela è costituita al 98 per cento di calce pura, nota per la sua capacità di assorbire CO2 e SO2. “Per la prima volta nella storia si ha la fusione di uno dei materiali da costruzione più antichi al mondo, calce, con la più moderna nanotecnologia”, ha aggiunto Folkes. “Il prodotto finito ha tutti i vantaggi della calce, che come si sa è traspirante, antibatterico e in grado di assorbire odori e anidride carbonica, e forza unica del grafene”.