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Poca trasparenza ostacola l’eolico della Romania

Dall’appuntamento organizzato dall’European Wind Energy Association e dall’associazione eolica della Romania emerge il quadro di sviluppo della fonte rinnovabile numero uno in Europa sul territorio rumeno

(Rinnovabili.it) – Trasparenza, pianificazione territoriale e ottenimento della valutazione d’impatto ambientale (VIA) sono i principali ostacoli allo sviluppo dell’energia eolica in Romania. Su questo aspetto sono convenuti sia il comparto industriale che i rappresentanti del governo nel corso del seminario organizzato a Bucarest dalla _European Wind Energy Association_ (EWEA) e dalla _Asociatia Romana pentru Energie Eoliana_ (AREE). L’evento è stata l’occasione per definire le attuali barriere al comparto che nonostante tutto possiede un potenziale notevolmente allettante. Nei prossimi tre anni il Paese prevede di allacciare alla rete progetti per un valore di ben 3.000 MW e dalla sua la Romania può contare su tempi e costi relativamente ridotti in termini di procedure amministrative e di allacciamento alla rete elettrica. “Benchè questo ci favorisca rispetto ad altri paesi dell’Unione Europea, attualmente ci sono ben pochi impianti eolici attivi, quindi non possiamo dire con sicurezza se il trend continuerà”, ha spiegato alla stampa Dorina Iuga, Projects Manager dell’EWEA. I risultati presentati oggi a Bucarest provengono da “Wind Barriers”:https://www.windbarriers.eu/, progetto finanziato dalla stessa Unione che riporta raccomandazioni per accelerare lo sviluppo dell’energia nel vento nei Ventisette.
Con particolare riferimento alla situazione della Romania le indicazioni includono il miglioramento del livello di trasparenza del processo decisionale per le connessioni alla rete, la creazione di procedure di pianificazione territoriale per le aree adeguate all’istallazione, al fine di attrarre investitori, e l’accelerazione delle procedure di VIA. “E’ fondamentalmente una questione di razionalizzazione dei processi decisionali in uno Stato che non ha molta esperienza con l’integrazione dell’energia rinnovabile”, ha concluso Iuga.
Il Paese a fine 2009 poteva contare solo su 14 MW di potenza eolica installata, ma gli scenari elaborati dall’EWEA indicano che nel 2020 la nazione sarebbe in grado di portare la propria capacità sul territorio a 3.500 MW.
Il direttore esecutivo di AREE, Dana Duica, è più ottimista: “Alla fine dell’anno potremmo già toccare i 650 MW. E ancora più importante, abbiamo recentemente esaminato il progetto della pipeline per scoprire che si potrebbe raggiungere 3.000 MW di capacità installata di energia eolica nel 2013. Ciò significa che, entro tre anni, oltre il 7,5% della domanda di elettricità rumena sarebbe coperta dal vento. Credo che si possa stabilire un nuovo record di crescita in Europa”.